I cambiamenti in genere hanno sempre spaventato la giornalistadiserieb.
Anche se non sa dire esattamente perché.
Forse alla base c'è un po' di quella proverbiale pigrizia che la contraddistingue o la sua innata insicurezza, che la porta a essere sempre piuttosto sospettosa rispetto le novità.
Alcuni cambiamenti però sono necessari, altri ancora inevitabili.
Diventare grandi, in fondo, significa evolversi e, sebbene il più delle volte è addirittura divertente negarlo, chi scrive se ne rende conto benissimo...
E ogni evoluzione, si sa, porta con sé un po' di dolore.
Dolore per quello che non c'è più.
Dolore per quello che sarebbe potuto essere.
Dolore per quello che non è.
Una volta toccato il fondo, però, ci si rialza e solo allora il cuore torna a essere leggero.
Non molto tempo fa è successo anche a lei e ci sono state persone speciali ad accompagnarla lungo la strada della sua rinascita. Oggi vorrebbe essere in grado di sdebitarsi, ma ci sono viaggi che vanno necessariamente compiuti da soli...
I cambiamenti in genere hanno sempre spaventato la giornalistadiserieb.
Anche se non sa dire esattamente perché...
lunedì 10 dicembre 2012
mercoledì 5 dicembre 2012
5 dicembre 2012
Cosi’ dicean tra lor, quando Argo, il cane,
Ch’ivi giacea, del paziente Ulisse
La testa ed ambo sollevo’ gli orecchi.
Nutrillo un giorno di sua man l’eroe,
Ma come, spinto dal suo fato a Troia,
Poco frutto pote’. Bensi’ condurlo
Contro i lepri ed i cervi e le silvestri
Capre solea la gioventu’ robusta.
Negletto allor giacea nel molto fimo
Di muli e buoi sparso alle porte innanzi,
Finche’ i poderi a fecondar d’Ulisse,
Nel togliessero i servi. Ivi il buon cane,
Di turpi zecche pien, corcato stava.
Com’egli vide il suo signor piu’ presso,
E benche’ tra que’ cenci, il riconobbe,
Squasso’ la coda festeggiando, ed ambe
Le orecchie, che drizzate avea da prima,
Cader lascio’: ma incontro al suo signore
Muover, siccome un di’, gli fu disdetto.
Ulisse, riguardatolo, s’asterse
Con man furtiva dalla guancia il pianto,
Celandosi da Eumeo, cui disse tosto:
“Eumeo, quale stupor! Nel fimo giace
Cotesto, che a me par cane si’ bello.
Ma non so se del pari ei fu veloce,
O nulla valse, come quei da mensa,
Cui nutron per bellezza i lor padroni”.
E tu cosi’ gli rispondesti, Eumeo:
“Del mio re lungi morto e’ questo il cane.
Se tal fosse di corpo e d’atti, quale
Lasciollo, a Troia veleggiando, Ulisse,
Si’ veloce a vederlo e si’ gagliardo
Gran maraviglia ne trarresti: fiera
Non adocchiava, che del folto bosco
Gli fuggisse nel fondo, e la cui traccia
Perdesse mai. Or l’infortunio ei sente.
Peri’ d’Itaca lunge il suo padrone,
Ne’ piu’ curan di lui le pigre ancelle;
Che’ pochi di’ stanno in cervello i servi,
Quando il padrone lor piu’ non impera.
L’onniveggente di Saturno figlio
Mezza toglie ad un uom la sua virtude,
Come sopra gli giunga il di’ servile”.
Cio’ detto, il pie’ nel sontuoso albergo
Mise, e avviossi drittamente ai proci;
Ed Argo, il fido can, poscia che visto
Ebbe dopo dieci anni e dieci Ulisse,
Gli occhi nel sonno della morte chiuse.
(Omero-Odissea)
...Io non ti dimentico!
Ch’ivi giacea, del paziente Ulisse
La testa ed ambo sollevo’ gli orecchi.
Nutrillo un giorno di sua man l’eroe,
Ma come, spinto dal suo fato a Troia,
Poco frutto pote’. Bensi’ condurlo
Contro i lepri ed i cervi e le silvestri
Capre solea la gioventu’ robusta.
Negletto allor giacea nel molto fimo
Di muli e buoi sparso alle porte innanzi,
Finche’ i poderi a fecondar d’Ulisse,
Nel togliessero i servi. Ivi il buon cane,
Di turpi zecche pien, corcato stava.
Com’egli vide il suo signor piu’ presso,
E benche’ tra que’ cenci, il riconobbe,
Squasso’ la coda festeggiando, ed ambe
Le orecchie, che drizzate avea da prima,
Cader lascio’: ma incontro al suo signore
Muover, siccome un di’, gli fu disdetto.
Ulisse, riguardatolo, s’asterse
Con man furtiva dalla guancia il pianto,
Celandosi da Eumeo, cui disse tosto:
“Eumeo, quale stupor! Nel fimo giace
Cotesto, che a me par cane si’ bello.
Ma non so se del pari ei fu veloce,
O nulla valse, come quei da mensa,
Cui nutron per bellezza i lor padroni”.
E tu cosi’ gli rispondesti, Eumeo:
“Del mio re lungi morto e’ questo il cane.
Se tal fosse di corpo e d’atti, quale
Lasciollo, a Troia veleggiando, Ulisse,
Si’ veloce a vederlo e si’ gagliardo
Gran maraviglia ne trarresti: fiera
Non adocchiava, che del folto bosco
Gli fuggisse nel fondo, e la cui traccia
Perdesse mai. Or l’infortunio ei sente.
Peri’ d’Itaca lunge il suo padrone,
Ne’ piu’ curan di lui le pigre ancelle;
Che’ pochi di’ stanno in cervello i servi,
Quando il padrone lor piu’ non impera.
L’onniveggente di Saturno figlio
Mezza toglie ad un uom la sua virtude,
Come sopra gli giunga il di’ servile”.
Cio’ detto, il pie’ nel sontuoso albergo
Mise, e avviossi drittamente ai proci;
Ed Argo, il fido can, poscia che visto
Ebbe dopo dieci anni e dieci Ulisse,
Gli occhi nel sonno della morte chiuse.
(Omero-Odissea)
...Io non ti dimentico!
lunedì 3 dicembre 2012
La quiete prima della tempesta
Sarà che è arrivato il freddo tanto atteso, o forse perché si avvicina il Natale, ma il mondo intorno alla giornalistadiserieb da qualche giorno appare diverso, come se il tempo scorresse più lento e tutto dentro di lei fosse finalmente più chiaro e più calmo.
Solo un anno fa chi scrive era piena di pensieri cupi e pesanti e il tempo non le bastava mai per niente e nessuno.
Solo un anno fa erano altre le persone che la circondavano e dalle quali dipendeva quasi totalmente cercando di lesinare attenzione e un po' di rispetto.
Solo un anno fa...
Che sia questa la tanto famosa quiete prima della tempesta?
Solo un anno fa chi scrive era piena di pensieri cupi e pesanti e il tempo non le bastava mai per niente e nessuno.
Solo un anno fa erano altre le persone che la circondavano e dalle quali dipendeva quasi totalmente cercando di lesinare attenzione e un po' di rispetto.
Solo un anno fa...
Che sia questa la tanto famosa quiete prima della tempesta?
domenica 2 dicembre 2012
Scelta
Wikipedia insegna:
La decisione è la scelta di intraprendere un'azione, tra più alternative considerate (opzioni), da parte di un individuo o di un gruppo (decisore). Nel processo che porta alla decisione (detto, con un termine di origine inglese, decision making) si possono distinguere due momenti:
- la deliberazione, nella quale il decisore prende in considerazione le varie opzioni e valuta le motivazioni pro e contro di ciascuna di esse;
- la scelta, ossia la selezione di un'opzione, tra quelle prese in considerazione, in base all'esito della valutazione effettuata.
Per la giornalistadiserieb si avvicina sempre di più il tempo di effettuare una scelta davvero dolorosa e inevitabile, ma dove trovare la forza?
giovedì 29 novembre 2012
martedì 27 novembre 2012
Il primo amore non si scorda mai...o quasi!
Questa notte la giornalistadiserieb ha avuto un incubo.
Aveva di nuovo 15 anni (e fin qui sarebbe un sogno meraviglioso!) e con lei c'erano gli amici spensierati di un tempo. Quelli dalla faccia pulita, con cui è cresciuta e che per qualche strana ragione non invecchiano mai ai suoi occhi.
C'era la sua amica del cuore che purtroppo oggi, a causa dei mille lavori e delle rispettive famiglie, non riesce mai a vedere quanto vorrebbe.
C'era pure suo marito ultimaruotadelcarro che però, all'epoca, era soltanto quel tipo un po' antipatico che viveva in Francia.
E poi c'era quello che, per molti versi, è il responsabile di tante fragilità e insicurezze che chi scrive si porta ancora addosso: il suo primo "grande" amore.
Lui, per molto tempo era stato il suo migliore amico. Si erano confidati tante cose e con lei aveva passato intere serate al telefono a parlare di scuola, conoscenze comuni e a commentare "Twin Peaks" (un vero e proprio cult in quegli anni).
Col tempo poi, come è facile immaginare, erano diventati qualcosa di più che amici.
Ma lui l'amava solo di nascosto.
La cercava, la voleva e poi allo stesso modo la tradiva e le mostrava indifferenza.
Quando lei si allontanava lui tornava gentile e affettuoso, ma sempre di nascosto. Facendola sentire non abbastanza bella, non abbastanza brava, insomma non abbastanza.
Le cose sono andate avanti così per quasi due anni.
Poi lei, per fortuna, a un certo punto si è svegliata e ha voltato pagina (cadendo, in realtà, dalla padella nella brace, ma questa è un'altra storia...) e non ci ha più pensato o, meglio, ha scelto di non pensarci più.
Ha seppellito i ricordi, anche quei pochi belli, ed è cresciuta senza più guardarsi indietro.
Fino a questa notte.
Quando si è svegliata sentendosi ancora una volta non abbastanza bella, non abbastanza brava, non abbastanza...
Questa notte la giornalistadiserieb ha avuto un incubo...
... ma fortunatamente, anche se a volte lo dimentica, non ha più 15 anni!
lunedì 26 novembre 2012
domenica 25 novembre 2012
Ho sceso...
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
(Eugenio Montale)
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
(Eugenio Montale)
giovedì 22 novembre 2012
Un passo indietro
Un passo indietro la giornalistadiserieb lo ha dovuto fare tante volte e in diverse occasioni nel corso della sua vita. E ogni volta c'era un motivo valido.
Così come adesso che di nuovo nella sua vita privata e professionale è ora di fare un passo indietro.
Perché non si può essere sempre i protagonisti.
Perché è giusto che anche gli altri trovino il loro spazio.
Perché ci sono piccoli esseri umani che dipendono da lei e lei deve esserci.
Perché, a volte, saper godere appieno di quello che si ha, vale più di tutto il resto che si ha intorno.
Un passo indietro la giornalistadiserieb lo ha dovuto fare tante volte e in diverse occasioni nel corso della sua vita. E ogni volta c'era un motivo valido.
... ma un velo di malinconia, stavolta, le rimarrà addosso per un po'!
Così come adesso che di nuovo nella sua vita privata e professionale è ora di fare un passo indietro.
Perché non si può essere sempre i protagonisti.
Perché è giusto che anche gli altri trovino il loro spazio.
Perché ci sono piccoli esseri umani che dipendono da lei e lei deve esserci.
Perché, a volte, saper godere appieno di quello che si ha, vale più di tutto il resto che si ha intorno.
Un passo indietro la giornalistadiserieb lo ha dovuto fare tante volte e in diverse occasioni nel corso della sua vita. E ogni volta c'era un motivo valido.
... ma un velo di malinconia, stavolta, le rimarrà addosso per un po'!
giovedì 15 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
Come un libro aperto
Ci sono giorni che si ha qualcosa da dire ma non si riesce.
Ci sono giorni in cui si vuole riflettere un po' prima di dire quello che si ha da dire.
Ci sono giorni in cui è davvero difficile trovare le parole giuste.
Oggi è uno di quei giorni.
Ed è anche peggio se le persone intorno a te sono capaci di leggerti dentro senza che tu apra bocca come fossi un libro aperto.
giovedì 8 novembre 2012
Work in progress
Ci sono tante cose che la giornalistadiserieb deve ancora imparare.
Chi la legge lo sa già.
E, chi la conosce, non può che essere d'accordo con questa semplice affermazione.
Però tra le molte qualità che chi scrive vorrebbe avere (meglio prima che poi) c'è quella di saper godere appieno del momento, senza stare tanto a interrogarsi su quello che verrà dopo e sulle conseguenze di ogni singola azione.
Insomma, riuscire a prendere le cose che le capitano con maggiore serenità, senza pensieri opprimenti, perché le cose accadono e non tutti i comportamenti umani possono essere spiegati né, tantomeno, le possono piacere.
Anche se, forse, almeno su questo punto un passo avanti è stato fatto. Perché, a dire il vero, la giornalistadiserieb in certi giorni è convinta di riuscirci già.
Proprio come oggi... e viene da dire: era ora!
Eppure ci sono tante cose che la giornalistadiserieb deve ancora imparare...
Chi la legge lo sa già.
E, chi la conosce, non può che essere d'accordo con questa semplice affermazione.
Però tra le molte qualità che chi scrive vorrebbe avere (meglio prima che poi) c'è quella di saper godere appieno del momento, senza stare tanto a interrogarsi su quello che verrà dopo e sulle conseguenze di ogni singola azione.
Insomma, riuscire a prendere le cose che le capitano con maggiore serenità, senza pensieri opprimenti, perché le cose accadono e non tutti i comportamenti umani possono essere spiegati né, tantomeno, le possono piacere.
Anche se, forse, almeno su questo punto un passo avanti è stato fatto. Perché, a dire il vero, la giornalistadiserieb in certi giorni è convinta di riuscirci già.
Proprio come oggi... e viene da dire: era ora!
Eppure ci sono tante cose che la giornalistadiserieb deve ancora imparare...
lunedì 5 novembre 2012
Serenità
Da Wikipedia si legge
Serenità
è il termine con cui si descrive la condizione emotiva individuale caratterizzata, a livello interiore ed esteriore, da tranquillità e calma non solo apparente, ma talmente profonda da non essere soggetta, nell'immediato, a trasformazioni di umore, ad eccitazioni o perturbazioni tali da modificare significativamente questo stato di pace.
...
La giornalistadiserieb a volte è davvero stanca di rincorrere la sua serenità... forse deve smettere di rispondere al telefono!
mercoledì 31 ottobre 2012
Scherzetto o....?
Alla giornalistadiserieb la ricorrenza di Halloween non dice molto. Se non, ovviamente, riportarle alla mente qualche film dell'orrore visto da adolescente. Non è una festa della sua generazione e nemmeno della sua cultura.
Però c'è da dire che per i bambini, e non solo i suoi, è un giorno piuttosto divertente: si mascherano in modo più o meno spaventoso e recuperano così tanti dolciumi e caramelle che possono bastare per un anno intero.
E poi è proprio la conquista, "il bottino", a eccitare tanto le loro giovani menti, come è affascinante osservarli salire e scendere come ossessi dalle scale dei palazzi con gli occhi colmi di gioia ogni qualvolta che una porta si schiude e una mano dà loro la meritata ricompensa.
E poi, c'è da dire che, a chi scrive, piace moltissimo (ma davvero tanto) osservare le reazioni dei suoi vicini di casa i piccoletti ansiosi suonano alle loro porte.
Ci sono quelli preparati che per l'occasione hanno acquistato caramelle di ogni forma e colore.
Quelli gentili che rimediano con merendine e biscotti che toglieranno alla loro prima colazione.
Quelli che, sentendosi terribilmente in colpa per non avere nulla a disposizione, cercano di comprare il "perdono" con qualche euro.
Infine, ci quelli che non aprono a nessuno. Che fanno finta di non essere in casa e che, se per sbaglio li incontri per le scale (e non solo ad Halloween), non rivolgono nemmeno un saluto ai pargoli e a chi li accompagna...
E a questa ultima categoria la giornalistadiserieb permette di suonare alla porta almeno un paio di volte...
Una scelta choosy
La giornalistadiserieb ha da poco scoperto di essere choosy, anche se una volta si diceva precaria o, più semplicemente, un po' sfigata...
domenica 28 ottobre 2012
Il giorno della marmotta
In un famoso film di qualche anno fa, ad un ancora piuttosto giovane Bill Murray veniva data la possibilità (o la condanna, a seconda dei punti di vista) di rivivere in continuazione lo stesso giorno.
In questo modo, il protagonista aveva modo di ripetere le proprie azioni e di migliorarsi, oltre che di riuscire a dire esattamente la cosa giusta al momento giusto.
Certo, direte voi, non era quello il fine ultimo della pellicola sopra citata... ma la giornalistadiserieb sempre più spesso in questo anno avrebbe voluto avere la possibilità di "rieditare" alcuni momenti della sua vita, per cambiarne lo svolgimento e l'inevitabile finale.
Perché, ammettiamolo, tra le "innumerevoli" qualità di chi scrive, non esiste certo la prontezza di spirito necessaria a risultare lucida e incisiva quando le succede qualcosa di brutto o di inaspettato.
Lei è più una che ci ripensa.
Avrebbe dovuto dire quello, fare quello, pretendere quello...
Tanto che poi, alla fine, dice sempre altro, fa altro e, per lo più, non pretende mai nulla di concreto.
Alla giornalistadiserieb, dunque, non resta che attendere il suo "giorno della marmotta" da vivere in loop fino a quando non sarà tutto perfettamente al suo posto.
... E sarà più felice allora?
In questo modo, il protagonista aveva modo di ripetere le proprie azioni e di migliorarsi, oltre che di riuscire a dire esattamente la cosa giusta al momento giusto.
Certo, direte voi, non era quello il fine ultimo della pellicola sopra citata... ma la giornalistadiserieb sempre più spesso in questo anno avrebbe voluto avere la possibilità di "rieditare" alcuni momenti della sua vita, per cambiarne lo svolgimento e l'inevitabile finale.
Perché, ammettiamolo, tra le "innumerevoli" qualità di chi scrive, non esiste certo la prontezza di spirito necessaria a risultare lucida e incisiva quando le succede qualcosa di brutto o di inaspettato.
Lei è più una che ci ripensa.
Avrebbe dovuto dire quello, fare quello, pretendere quello...
Tanto che poi, alla fine, dice sempre altro, fa altro e, per lo più, non pretende mai nulla di concreto.
Alla giornalistadiserieb, dunque, non resta che attendere il suo "giorno della marmotta" da vivere in loop fino a quando non sarà tutto perfettamente al suo posto.
... E sarà più felice allora?
giovedì 25 ottobre 2012
Somiglianze e differenze - parte seconda
C'è chi dice che animali e padroni, con gli anni, finiscono col somigliarsi, se non nell'aspetto, almeno nel carattere.
La giornalistadiserieb vorrebbe fosse vero.
Perché se fosse forte e coraggiosa come il suo cane sarebbe di certo una persona migliore.
Lui ha "appena" compiuto 16 anni, è malato da quest'estate, ha una zampa praticamente paralizzata ed è quasi totalmente sordo (cosa che, però, aiuta soprattutto durante i temporali e a Capodanno.!).
Ma non molla.
Alterna giornate buone a quelle meno buone, eppure trova ancora il modo di scodinzolare a chi scrive e di darle (sì, lui a lei) una carezza.
Esce volentieri a fare la passeggiata trotterellando sulle sue tre gambette un po' storte e, quando incontra la cagnolina dei vicini, assume lo sguardo fiero di un tempo.
Perché lui non molla, ancora no. Lei non è ancora pronta.
C'è chi dice che animali e padroni, con gli anni, finiscono col somigliarsi, se non nell'aspetto, almeno nel carattere.
La giornalistadiserieb vorrebbe fosse vero.
La giornalistadiserieb vorrebbe fosse vero.
Perché se fosse forte e coraggiosa come il suo cane sarebbe di certo una persona migliore.
Lui ha "appena" compiuto 16 anni, è malato da quest'estate, ha una zampa praticamente paralizzata ed è quasi totalmente sordo (cosa che, però, aiuta soprattutto durante i temporali e a Capodanno.!).
Ma non molla.
Alterna giornate buone a quelle meno buone, eppure trova ancora il modo di scodinzolare a chi scrive e di darle (sì, lui a lei) una carezza.
Esce volentieri a fare la passeggiata trotterellando sulle sue tre gambette un po' storte e, quando incontra la cagnolina dei vicini, assume lo sguardo fiero di un tempo.
Perché lui non molla, ancora no. Lei non è ancora pronta.
C'è chi dice che animali e padroni, con gli anni, finiscono col somigliarsi, se non nell'aspetto, almeno nel carattere.
La giornalistadiserieb vorrebbe fosse vero.
mercoledì 24 ottobre 2012
Somiglianze e differenze
Se suo figlio più piccolo le somiglia moltissimo, in realtà quello che realmente ha "rubato" l'anima alla giornalistadiserieb è il nano grande.
Grande, insomma, ha solo 9 anni.
Ma già sono chiari in lui alcuni tratti psicologici di chi scrive, il che non può che preoccupare...
Estremamente sensibile, troppo spesso s'interroga sul mondo che lo circonda e nonostante ciò vi si affida, credendolo sincero e aperto come lui. E, troppo spesso, ne rimane deluso.
Innamorato degli amici e della sua famiglia, farebbe di tutto per non ferire mai entrambi e, ovviamente, a volte le due cose non coincidono.
Ama leggere e, nonostante la giovane età, passa molto del suo tempo libero con un libro o un fumetto in mano.
E, da poco, il suo cuoricino batte un po' di più per qualcuno di speciale.
Cosa che lo turba più di ogni altra cosa, che lo rattrista, impesierisce e che inevitabilmente sfocia in terribili malditesta o fastidiosi maldipancia notturni.
Se suo figlio più piccolo le somiglia moltissimo, in realtà quello che realmente ha "rubato" l'anima alla giornalistadiserieb è il nano grande... bisogna aiutarlo!
Grande, insomma, ha solo 9 anni.
Ma già sono chiari in lui alcuni tratti psicologici di chi scrive, il che non può che preoccupare...
Estremamente sensibile, troppo spesso s'interroga sul mondo che lo circonda e nonostante ciò vi si affida, credendolo sincero e aperto come lui. E, troppo spesso, ne rimane deluso.
Innamorato degli amici e della sua famiglia, farebbe di tutto per non ferire mai entrambi e, ovviamente, a volte le due cose non coincidono.
Ama leggere e, nonostante la giovane età, passa molto del suo tempo libero con un libro o un fumetto in mano.
E, da poco, il suo cuoricino batte un po' di più per qualcuno di speciale.
Cosa che lo turba più di ogni altra cosa, che lo rattrista, impesierisce e che inevitabilmente sfocia in terribili malditesta o fastidiosi maldipancia notturni.
Se suo figlio più piccolo le somiglia moltissimo, in realtà quello che realmente ha "rubato" l'anima alla giornalistadiserieb è il nano grande... bisogna aiutarlo!
martedì 23 ottobre 2012
Non abbastanza
Non abbastanza brava, non abbastanza bella, non abbastanza buona... insomma non abbastanza.
A 37 anni suonati (non ci si abituerà mai fino ai 38, ahimè) la giornalistadiserieb la pensa così molto spesso.
Non sempre, ovvio.
Ma sono davvero pochi i momenti della sua vita in cui lei si è sentita assolutamente sicura, perfettamente nella ragione, insolitamente tranquilla. E, a dire il vero, questo non le ha mai impedito di andare avanti per la sua strada, di fare cose, di, in un certo senso, progredire.
Poi, però, capitano incontri e situazioni in cui il suo non essere abbastanza assume un altro peso. E sentirsi sempre sotto esame, cercare di essere all'altezza delle aspettative diventa all'ordine del giorno.
Ovvio, poi, che chi scrive non fa che deludere queste alte aspettative... E' nella sua natura di serieb, anche se non vorrebbe.
Ma sono davvero pochi i momenti della sua vita in cui lei si è sentita assolutamente sicura, perfettamente nella ragione, insolitamente tranquilla...
A 37 anni suonati (non ci si abituerà mai fino ai 38, ahimè) la giornalistadiserieb la pensa così molto spesso.
Non sempre, ovvio.
Ma sono davvero pochi i momenti della sua vita in cui lei si è sentita assolutamente sicura, perfettamente nella ragione, insolitamente tranquilla. E, a dire il vero, questo non le ha mai impedito di andare avanti per la sua strada, di fare cose, di, in un certo senso, progredire.
Poi, però, capitano incontri e situazioni in cui il suo non essere abbastanza assume un altro peso. E sentirsi sempre sotto esame, cercare di essere all'altezza delle aspettative diventa all'ordine del giorno.
Ovvio, poi, che chi scrive non fa che deludere queste alte aspettative... E' nella sua natura di serieb, anche se non vorrebbe.
Ma sono davvero pochi i momenti della sua vita in cui lei si è sentita assolutamente sicura, perfettamente nella ragione, insolitamente tranquilla...
Propositi
Imparare ad ascoltare.
Parlare di meno.
Recuperare il vecchio blog.
Tornare a scrivere più spesso.
Avere meno bisogno degli altri.
...Ecco i nuovi propositi della giornalistadiserieb, da realizzarsi non esattamente in quest'ordine!
domenica 21 ottobre 2012
Le cose che non dici
In certi giorni il rifugio nello scrivere è quasi inevitabile.
Soprattutto la notte, quando la casa si fa silenziosa, i nani sognano di supereroi e vendicatori, e anche il vecchio cane malato sembra aver finalmente trovato un po' di pace.
Già, la pace. Quella che da un po' manca alla giornalistadiserieb. Come il suo sorriso.
Mentre a farsi strada in lei è solo un maledetto senso di inquietudine.
I non detti, i taciuti sono macigni pesantissimi da portarsi dietro.
Le cose che non dici rischiano di essere fraintese il doppio di quelle che si dicono apertamente...
Almeno, a lei, fin da bambina hanno insegnato così.
Ma questo è vero solo per la sua di parte.
Forse altri vedono le cose in un altro modo.
Perché, a volte, mettersi in gioco davvero è difficile.
Come lo è pretendere sincerità dagli altri senza esserlo mai pienamente...
Ma poiché la gamma delle emozioni umane è vasta, per la giornalistadiserieb vale la pena anche di vivere momenti come questi.
A volte le cose belle sono solo un po' più faticose...
Soprattutto la notte, quando la casa si fa silenziosa, i nani sognano di supereroi e vendicatori, e anche il vecchio cane malato sembra aver finalmente trovato un po' di pace.
Già, la pace. Quella che da un po' manca alla giornalistadiserieb. Come il suo sorriso.
Mentre a farsi strada in lei è solo un maledetto senso di inquietudine.
I non detti, i taciuti sono macigni pesantissimi da portarsi dietro.
Le cose che non dici rischiano di essere fraintese il doppio di quelle che si dicono apertamente...
Almeno, a lei, fin da bambina hanno insegnato così.
Ma questo è vero solo per la sua di parte.
Forse altri vedono le cose in un altro modo.
Perché, a volte, mettersi in gioco davvero è difficile.
Come lo è pretendere sincerità dagli altri senza esserlo mai pienamente...
Ma poiché la gamma delle emozioni umane è vasta, per la giornalistadiserieb vale la pena anche di vivere momenti come questi.
A volte le cose belle sono solo un po' più faticose...
sabato 20 ottobre 2012
B... come bugie!
"Ci sono bugie tanto commoventi da meritare di essere credute"
(cit. A. M.)
(cit. A. M.)
... e sono quelle che la giornalistadiserieb si racconta quando ha bisogno di sentirsi meglio... peccato che poi il più delle volte non funzioni...
venerdì 19 ottobre 2012
L'unica cosa che sa fare...
Un anno di grandi delusioni. Questo, ad oggi, il 2012 per la giornalistadiserieb.
Dalla svolta lavorativa che non è stata una svolta, alle perdite più o meno improvvise, ai molti troppi cambiamenti (che ricordiamo per i vecchi lettori e annunciamo ai nuovi: a lei, abitudinaria e pigra come pochi sanno essere, proprio non piacciono).
Eppure l'ingenua ragazzotta (anche se, oramai vista l'età, si può dire almeno "donnina") non ha ancora smesso di credere alle favole e neppure alle persone che l'accompagnano o l'hanno accompagnata, anche se solo per poco, nel cammino tortuoso che è la sua vita.
Perché quando sceglie di aprirsi davvero a qualcuno (il che purtroppo accade sempre più raramente) la simpatica scribacchina lo fa totalmente e senza mezze misure.
O, meglio, quando si "innamora" (e qui, passatemi il termine, anche se non stiamo parlando di amore romantico) di qualcosa o di qualcuno, diventa cieca e sorda (e muta direte voi? No, quello mai, quello proprio non le riesce!).
Già, in quello stato di euforia mischiata all'estasi, la giornalistadiserieb è incapace di vedere cosa altri già vedono e, soprattutto, è incurante dei loro consigli.
Così accade che il suo bisogno di credere in qualcosa o in qualcuno offuschi la realtà e che lei si senta speciale quando invece è solo una dei tanti.
Però, a volte, accade anche che l'anima in pena che vi scrive si risvegli dal proprio torpore. Il che, e questo non lo si può nascondere, è spesso doloroso e, a dir poco, avvilente.
Ma, allo stesso tempo, sano.
E il rifugio nella scrittura, l'unica cosa che sa fare, sembra inevitabile.
Per questo, dopo tanto tempo, la giornalistadiserieb è tornata ad affidare i propri pensieri a questo diario virtuale che, in passato, l'ha spesso confortata più di ogni altra cosa.
Perché vedere i suoi "tormenti" ordinatamente elencati aiuta a riposizionarli nella giusta dimensione...
Un anno di grandi delusioni. Questo, ad oggi, il 2012 per la giornalistadiserieb.
Eppure questa "donnina" non ha ancora smesso di credere alle favole e neppure alle persone che l'accompagnano o l'hanno accompagnata, anche se solo per poco, nel cammino tortuoso che è la sua vita.
P.S. E quindi grazie di tutto... e non resta che sperare nel 2013, dato che i Maya sembrano non voler più arrivare!
Dalla svolta lavorativa che non è stata una svolta, alle perdite più o meno improvvise, ai molti troppi cambiamenti (che ricordiamo per i vecchi lettori e annunciamo ai nuovi: a lei, abitudinaria e pigra come pochi sanno essere, proprio non piacciono).
Eppure l'ingenua ragazzotta (anche se, oramai vista l'età, si può dire almeno "donnina") non ha ancora smesso di credere alle favole e neppure alle persone che l'accompagnano o l'hanno accompagnata, anche se solo per poco, nel cammino tortuoso che è la sua vita.
Perché quando sceglie di aprirsi davvero a qualcuno (il che purtroppo accade sempre più raramente) la simpatica scribacchina lo fa totalmente e senza mezze misure.
O, meglio, quando si "innamora" (e qui, passatemi il termine, anche se non stiamo parlando di amore romantico) di qualcosa o di qualcuno, diventa cieca e sorda (e muta direte voi? No, quello mai, quello proprio non le riesce!).
Già, in quello stato di euforia mischiata all'estasi, la giornalistadiserieb è incapace di vedere cosa altri già vedono e, soprattutto, è incurante dei loro consigli.
Così accade che il suo bisogno di credere in qualcosa o in qualcuno offuschi la realtà e che lei si senta speciale quando invece è solo una dei tanti.
Però, a volte, accade anche che l'anima in pena che vi scrive si risvegli dal proprio torpore. Il che, e questo non lo si può nascondere, è spesso doloroso e, a dir poco, avvilente.
Ma, allo stesso tempo, sano.
E il rifugio nella scrittura, l'unica cosa che sa fare, sembra inevitabile.
Per questo, dopo tanto tempo, la giornalistadiserieb è tornata ad affidare i propri pensieri a questo diario virtuale che, in passato, l'ha spesso confortata più di ogni altra cosa.
Perché vedere i suoi "tormenti" ordinatamente elencati aiuta a riposizionarli nella giusta dimensione...
Un anno di grandi delusioni. Questo, ad oggi, il 2012 per la giornalistadiserieb.
Eppure questa "donnina" non ha ancora smesso di credere alle favole e neppure alle persone che l'accompagnano o l'hanno accompagnata, anche se solo per poco, nel cammino tortuoso che è la sua vita.
P.S. E quindi grazie di tutto... e non resta che sperare nel 2013, dato che i Maya sembrano non voler più arrivare!
giovedì 13 settembre 2012
Promessa
Non so se voi ne avete sentito la mancanza, ma la giornalistadiserieb promette di tornare presto a raccontare e a raccontarsi.
Di queste pagine virtuali a lei manca tutto e anche di più.
E sopra ogni cosa le manca il contatto con voi che tante volte in questi mesi le avete donato un po' di equilibrio.
Ma ora è ancora troppo presto...
Di queste pagine virtuali a lei manca tutto e anche di più.
E sopra ogni cosa le manca il contatto con voi che tante volte in questi mesi le avete donato un po' di equilibrio.
Ma ora è ancora troppo presto...
lunedì 18 giugno 2012
Personale
La giornalistadiserieb sapeva che sarebbe successo prima o poi.
Sì, insomma, è nell'ordine naturale delle cose...
Però, lei, di naturale in questo non ci trova proprio niente.
Lei oggi non ha nessuna voglia di razionalizzare.
Per lei, questo, è più che personale.
Quasi sedici anni insieme sono una vita. E lei non è ancora pronta per cambiarla.
E se questo 2012 che doveva essere l'anno della svolta, questa svolta non le piace affatto.
Anche se quasi sedici anni è una gran bella età per un cane...
Per lei, questo, è più che personale...
Sì, insomma, è nell'ordine naturale delle cose...
Però, lei, di naturale in questo non ci trova proprio niente.
Lei oggi non ha nessuna voglia di razionalizzare.
Per lei, questo, è più che personale.
Quasi sedici anni insieme sono una vita. E lei non è ancora pronta per cambiarla.
E se questo 2012 che doveva essere l'anno della svolta, questa svolta non le piace affatto.
Anche se quasi sedici anni è una gran bella età per un cane...
Per lei, questo, è più che personale...
venerdì 15 giugno 2012
lunedì 4 giugno 2012
Inadeguat... A!
Le persone non smettono mai di stupire la giornalistadiserieb.
In tantissimi modi e maniere. E non sono tutti bellissimi.
Ma a sbalordirla davvero, ultimamente, è proprio lei stessa.
Già, lei che difficilmente dichiara a voce alta quello che realmente pensa (anche se c'è chi giura che ogni pensiero le si legga in faccia...) credeva di esserci riuscita.
Di essere impassibile.
Di aver alzato un muro.
Di aver imparato.
Di saper scegliere meglio.
Di essere in grado di distinguere...
Insomma, con gli anni (sigh!), era sicura che nessuno, né al lavoro, né in privato, sarebbe più riuscito a farla sentire così tanto inadeguata...
Le persone non smettono mai di stupire la giornalistadiserieb.
In tantissimi modi e maniere. E non sono tutti bellissimi.
In tantissimi modi e maniere. E non sono tutti bellissimi.
Ma a sbalordirla davvero, ultimamente, è proprio lei stessa.
Già, lei che difficilmente dichiara a voce alta quello che realmente pensa (anche se c'è chi giura che ogni pensiero le si legga in faccia...) credeva di esserci riuscita.
Di essere impassibile.
Di aver alzato un muro.
Di aver imparato.
Di saper scegliere meglio.
Di essere in grado di distinguere...
Insomma, con gli anni (sigh!), era sicura che nessuno, né al lavoro, né in privato, sarebbe più riuscito a farla sentire così tanto inadeguata...
Le persone non smettono mai di stupire la giornalistadiserieb.
In tantissimi modi e maniere. E non sono tutti bellissimi.
venerdì 25 maggio 2012
A...NNUNCI!
Era da un po' che la giornalistadiserieb non pubblicava interessanti "annunci" di lavoro.
A darle una mano, in questo senso, è stata la sua capa balduinense che le ha indicato dove trovarne uno davvero notevole (pubblicato su corriere.it).
A darle una mano, in questo senso, è stata la sua capa balduinense che le ha indicato dove trovarne uno davvero notevole (pubblicato su corriere.it).
Annunci di lavoro choc su alcuni quotidiani inglesi, in particolare The Indipendent e The Guardian. Offerte per torturatori e rapitori, pagati fino a 25.000 sterline (31.300 euro circa). «Il governo di un Paese del Medio Oriente vuole ingaggiare un torturatore senior per lavorare in una prigione ben attrezzata. Il candidato ideale sarà preparato a infliggere estremo dolore e sofferenza. Sono richieste familiarità con apparecchiature mediche e dentistiche e serve anche la conoscenza dell'anatomia umana. Il lavoro quotidiano prevederà ferite da penetrazione, traumi da contusione, scosse elettriche, asfissia e rimozione traumatica di dita e arti. L'esposizione a fluidi corporei è inevitabile ma, se necessario, sarà fornito un abbigliamento protettivo. I candidati dovranno guidare un gruppo piccolo ma entusiasta ad andare oltre quello che è sempre stato creduto possibile».
Uno scherzo macabro? No: è la pubblicità-progresso voluta da Freedom of Torture e sviluppata gratuitamente da Ogilvy and Mather, che ha anche pagato gli spazi pubblicitari. L'obiettivo è di indurre alla riflessione.
Pensate alla delusione dei candidati quando lo hanno scoperto...
giovedì 24 maggio 2012
Tenerezza
Da qualche giorno la giornalistadiserieb ha i capelli più arruffati del solito (complice anche il tempo a dir poco terribile), la faccia stanca di chi non dorme mai abbastanza (anche perché mai abbastanza dorme), il cuore gonfio e la testa piena di decisioni da prendere.
Ma mai e poi mai avrebbe creduto che tutto questo fosse così facile da capire all'esterno.
Mai e poi mai prima di questa sera, quando cercando un benzinaio aperto alle 20.15 (l'idea era quella di mettere 5 euro di benzina nel suo "potente" scooter, ma in tasca ne aveva solo 10 interi) ha invece trovato un gentile ragazzo straniero (di quelli che sostano ai distributori dopo la chiusura, per intenderci) che non solo le ha cambiato i soldi e l'ha aiutata a fare benzina, ma non ha nemmeno voluto la mancia asserendo:
"Tranquilla, se hai solo quelli ne hai più bisogno tu..."
Da qualche giorno la giornalistadiserieb ha i capelli più arruffati del solito, la faccia stanca di chi non dorme mai abbastanza, il cuore gonfio e la testa piena di decisioni da prendere...
... e deve fare una certa tenerezza!
Ma mai e poi mai avrebbe creduto che tutto questo fosse così facile da capire all'esterno.
Mai e poi mai prima di questa sera, quando cercando un benzinaio aperto alle 20.15 (l'idea era quella di mettere 5 euro di benzina nel suo "potente" scooter, ma in tasca ne aveva solo 10 interi) ha invece trovato un gentile ragazzo straniero (di quelli che sostano ai distributori dopo la chiusura, per intenderci) che non solo le ha cambiato i soldi e l'ha aiutata a fare benzina, ma non ha nemmeno voluto la mancia asserendo:
"Tranquilla, se hai solo quelli ne hai più bisogno tu..."
Da qualche giorno la giornalistadiserieb ha i capelli più arruffati del solito, la faccia stanca di chi non dorme mai abbastanza, il cuore gonfio e la testa piena di decisioni da prendere...
... e deve fare una certa tenerezza!
martedì 8 maggio 2012
Priorità
Ci sono priorità e priorità. Questo è logico.
Ma cosa stabilisce l'ordine giusto delle cose? E, soprattutto, esiste un ordine giusto delle cose?
Vero è che la giornalistadiserieb sempre più spesso è costretta a sovrapporre diversi impegni e, altre volte, per riuscire a fare tutto, non riesce a fare quasi nulla.
Però lei, che ultimamente non trova nemmeno il tempo di aggiornare il suo amato blog (quanto le manca quello di Splinder), ha sempre creduto che questa fosse la routine di altre mille donne come lei (eh già, sembra che il termine "ragazza" proprio non si possa più usare nel suo caso!) alle prese con un lavoro, una famiglia e un tentativo, seppur vago, di mantenere una parvenza di vita privata.
Così, quando si imbatte in qualcuno che considera il suo caos strano e non affatto necessario ne rimane un po' turbata. Come possono non capire che il caos, a volte, è l'unica via possibile? Come fanno a credere che si possa davvero vivere in un altro modo?
E se avessero ragione loro?
Ci sono priorità e priorità. Questo è logico.
Ma esiste un ordine giusto delle cose?
Ma cosa stabilisce l'ordine giusto delle cose? E, soprattutto, esiste un ordine giusto delle cose?
Vero è che la giornalistadiserieb sempre più spesso è costretta a sovrapporre diversi impegni e, altre volte, per riuscire a fare tutto, non riesce a fare quasi nulla.
Però lei, che ultimamente non trova nemmeno il tempo di aggiornare il suo amato blog (quanto le manca quello di Splinder), ha sempre creduto che questa fosse la routine di altre mille donne come lei (eh già, sembra che il termine "ragazza" proprio non si possa più usare nel suo caso!) alle prese con un lavoro, una famiglia e un tentativo, seppur vago, di mantenere una parvenza di vita privata.
Così, quando si imbatte in qualcuno che considera il suo caos strano e non affatto necessario ne rimane un po' turbata. Come possono non capire che il caos, a volte, è l'unica via possibile? Come fanno a credere che si possa davvero vivere in un altro modo?
E se avessero ragione loro?
Ci sono priorità e priorità. Questo è logico.
Ma esiste un ordine giusto delle cose?
venerdì 27 aprile 2012
giovedì 26 aprile 2012
Esperimenti
Profetico Brezny:
Non stai proprio infrangendo le regole, vero, Pesci? Ne stai solo verificando l’elasticità, le stai aiutando a diventare più flessibili. Sono sicuro che prima o poi gli altri ti ringrazieranno per come stai intervenendo sulla situazione. Forse ci vorrà un po’ di tempo, ma alla fine apprezzeranno e sfrutteranno le nuove libertà che stai introducendo nel sistema. Tuttavia, nell’immediato potrebbero anche arrabbiarsi per i tuoi esperimenti. Non lasciare che questo ti faccia passare la voglia di correre rischi creativi.
... "esperimentare" è la parole chiave!
Non stai proprio infrangendo le regole, vero, Pesci? Ne stai solo verificando l’elasticità, le stai aiutando a diventare più flessibili. Sono sicuro che prima o poi gli altri ti ringrazieranno per come stai intervenendo sulla situazione. Forse ci vorrà un po’ di tempo, ma alla fine apprezzeranno e sfrutteranno le nuove libertà che stai introducendo nel sistema. Tuttavia, nell’immediato potrebbero anche arrabbiarsi per i tuoi esperimenti. Non lasciare che questo ti faccia passare la voglia di correre rischi creativi.
... "esperimentare" è la parole chiave!
domenica 22 aprile 2012
Ritagli
Avere più tempo per se stessa e per le persone che ama è da tanto il sogno della giornalistadiserieb.
Anche se, troppo coinvolta dalla routine quotidiana, dall'ossessione lavoro e da tutto quello che ne consegue, è davvero difficile riuscire a realizzare questo desiderio.
Così, le ore dei giorni scorrono sempre più veloci senza che lei riesca mai a fare quello che realmente aveva in mente (il che comprende anche mettere in ordine casa e vestiti, andare a prendere i bambini a scuola, riuscire a trovare quel "famoso" weekend per andare alle terme) e tutto quello che le rimane sono i ritagli.
Ritagli per i nani, che forse un giorno capiranno, o anche no, perché la loro madre passa così tanti sabati e domeniche al computer.
Ritagli per il maritoultimaruotadelcarro che, colto da un inaspettato arrivismo carrieristico, spesso non è da meno.
Ritagli per le persone che contano davvero nella sua vita, che sono poche, ma anche buone.
Ritagli che forse qualcuno non comprende, ma che oggi sono tutto quello che lei può dare...
Avere più tempo per se stessa e per le persone che ama è da tanto il sogno della giornalistadiserieb... forse troppo!
Anche se, troppo coinvolta dalla routine quotidiana, dall'ossessione lavoro e da tutto quello che ne consegue, è davvero difficile riuscire a realizzare questo desiderio.
Così, le ore dei giorni scorrono sempre più veloci senza che lei riesca mai a fare quello che realmente aveva in mente (il che comprende anche mettere in ordine casa e vestiti, andare a prendere i bambini a scuola, riuscire a trovare quel "famoso" weekend per andare alle terme) e tutto quello che le rimane sono i ritagli.
Ritagli per i nani, che forse un giorno capiranno, o anche no, perché la loro madre passa così tanti sabati e domeniche al computer.
Ritagli per il maritoultimaruotadelcarro che, colto da un inaspettato arrivismo carrieristico, spesso non è da meno.
Ritagli per le persone che contano davvero nella sua vita, che sono poche, ma anche buone.
Ritagli che forse qualcuno non comprende, ma che oggi sono tutto quello che lei può dare...
Avere più tempo per se stessa e per le persone che ama è da tanto il sogno della giornalistadiserieb... forse troppo!
domenica 15 aprile 2012
Almost blonde
Qualche tempo fa la giornalistadiserieb aveva in progetto di cambiare vita.
Nuovi impegni, nuove persone, nuovo colore di capelli e lo stesso grande entusiasmo di sempre.
Oggi, invece, la giornalistadiserieb sta seriamente considerando l'ipotesi di tornare bionda...
Nuovi impegni, nuove persone, nuovo colore di capelli e lo stesso grande entusiasmo di sempre.
Oggi, invece, la giornalistadiserieb sta seriamente considerando l'ipotesi di tornare bionda...
martedì 10 aprile 2012
Numero sei
Lui è allo stesso tempo minuto e forte, sicuro di sé e continuamente in cerca d'affetto.
Porta i capelli lunghi e guai se si vedono le orecchie che (secondo lui) sono bruttissime.
Sorride quasi sempre e, quando lo fa, i suoi occhi brillano.
Ama cantare (anche troppo), suo fratello maggiore, la figlia della vicina di casa e la sua mamma.
Ha un rapporto conflittuale con il padre, ma solo perché i due hanno lo stesso carattere.
Da grande farà il musicista, l'attore o lo chef, ma anche lo scrittore che non si sa mai.
E' il piccolo di casa e domani compie ben sei anni... Come passa in fretta il tempo quando ci si diverte!
Tanti auguri giovane amore
P.S. Ultimo, ma non meno importante, c'è chi sostiene che somigli molto alla giornalistadiserieb e, ovviamente, questo non può non riempirla d'orgoglio...
Porta i capelli lunghi e guai se si vedono le orecchie che (secondo lui) sono bruttissime.
Sorride quasi sempre e, quando lo fa, i suoi occhi brillano.
Ama cantare (anche troppo), suo fratello maggiore, la figlia della vicina di casa e la sua mamma.
Ha un rapporto conflittuale con il padre, ma solo perché i due hanno lo stesso carattere.
Da grande farà il musicista, l'attore o lo chef, ma anche lo scrittore che non si sa mai.
E' il piccolo di casa e domani compie ben sei anni... Come passa in fretta il tempo quando ci si diverte!
Tanti auguri giovane amore
P.S. Ultimo, ma non meno importante, c'è chi sostiene che somigli molto alla giornalistadiserieb e, ovviamente, questo non può non riempirla d'orgoglio...
lunedì 9 aprile 2012
Una tra tante
Essere una tra tante non ha mai entusiasmato la giornalistadiserieb che, nonostante il nome del blog e le sue tante disavventure in ambito lavorativo, ha sempre avuto una vasta considerazione di se stessa e delle sue capacità scrittorie e non.
Eppure, soprattutto negli ultimi tempi, è esattamente così che si sente: una tra tante.
Tra le tante donne che soffrono un po' il passare del tempo e che guardano con sospetto la loro immagine riflessa nello specchio, sperando di non scorgere cambiamenti di sorta.
Tra le tante mamme che si sentono in colpa per le ripetute assenze e che vivono l'eterno conflitto su quello che è giusto fare e quello che vorrebbero fare davvero.
Tra le tante persone alla ricerca di una, seppur minima, serenità quotidiana.
Essere una tra tante non ha mai entusiasmato la giornalistadiserieb, ma è evidente ormai che c'è chi ha già scelto per lei...
Eppure, soprattutto negli ultimi tempi, è esattamente così che si sente: una tra tante.
Tra le tante donne che soffrono un po' il passare del tempo e che guardano con sospetto la loro immagine riflessa nello specchio, sperando di non scorgere cambiamenti di sorta.
Tra le tante mamme che si sentono in colpa per le ripetute assenze e che vivono l'eterno conflitto su quello che è giusto fare e quello che vorrebbero fare davvero.
Tra le tante persone alla ricerca di una, seppur minima, serenità quotidiana.
Essere una tra tante non ha mai entusiasmato la giornalistadiserieb, ma è evidente ormai che c'è chi ha già scelto per lei...
domenica 1 aprile 2012
Tanto per essere chiari
La giornalistadiserieb è dichiaratamente e apertamente egoista.
E non ha affatto paura di ammetterlo.
Perché lei vuole tutto: essere felice sempre, amare molto ed essere molto amata, riuscire ad affermarsi sul lavoro, trovare il suo posto nel mondo.
Certo, ad oggi, alcuni punti sono ancora in corso d'opera e ci sono giorni in cui le sembra impossibile riuscire a soddisfarli tutti. Mentre, in altri, tutto le sembra così vicino quasi da riuscire a toccarlo...
Ma la giornalistadiserieb è dichiaratamente e apertamente egoista.
E non ha affatto paura di ammetterlo.
... anche se c'è chi sostiene che essere così non è un bel modo di vivere!
E non ha affatto paura di ammetterlo.
Perché lei vuole tutto: essere felice sempre, amare molto ed essere molto amata, riuscire ad affermarsi sul lavoro, trovare il suo posto nel mondo.
Certo, ad oggi, alcuni punti sono ancora in corso d'opera e ci sono giorni in cui le sembra impossibile riuscire a soddisfarli tutti. Mentre, in altri, tutto le sembra così vicino quasi da riuscire a toccarlo...
Ma la giornalistadiserieb è dichiaratamente e apertamente egoista.
E non ha affatto paura di ammetterlo.
... anche se c'è chi sostiene che essere così non è un bel modo di vivere!
giovedì 15 marzo 2012
Imparare ad avere pazienza
Su Wikipedia (sempre sia lodata), alla voce PAZIENZA si legge:
La pazienza è la facoltà umana di rimandare la propria reazione alle avversità, mantenendo nei confronti dello stimolo un atteggiamento neutro. La pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa.
Imparare ad avere pazienza è la prossima missione della giornalistadiserieb... Ma come è difficile!
La pazienza è la facoltà umana di rimandare la propria reazione alle avversità, mantenendo nei confronti dello stimolo un atteggiamento neutro. La pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa.
Imparare ad avere pazienza è la prossima missione della giornalistadiserieb... Ma come è difficile!
martedì 13 marzo 2012
Pessima, pessima madre
Ore 16.40, redazione di serie A (quella in cui, la giornalistadiserieb, sta ancora cercando di mantenere almeno per ora una minima parvenza di serietà). Squilla il cellulare, sul display appare il numero di sua suocera che, oggi, è di turno con i nanetti.
Ore 16.42 Il panico. La giornalistadiserieb ha appena appreso che il piccolo nel pomeriggio aveva la festa di compleanno di un suo compagno, che ci tiene moltissimo e che ci si sta facendo portare dalla nonna, ovviamente senza regalo.
Ore 16.44 Niente panico. La giornalistadiserieb lascia a metà l'articolo che stava scrivendo, saluta tutti e salta sul motorino per recarsi al più vicino negozio di giocattoli dove, neanche a farlo apposta, accettano solo contanti che lei, naturalmente, non ha. Quindi salta di nuovo sul motorino, preleva al bancomat, torna dal giocattolaio dove paga uno sproposito una trottola molto in voga (al supermercato costava la metà) e corre via veloce come il vento (ovviamente si fa per dire) verso la festa.
Ore 17.00 Siamo salvi. Bimbi felici, festa festeggiata e una serata da passare davanti al computer a lavorare, ma la giornalistadiserieb sembra averla scampata.
Ore 19.30 Casa. "Mamma come mai le altre mamme lo sapevano della festa e tu no?"
...
Ecco, che dire, forse perché lei da un po' di tempo ogni volta che qualcuno della classe dei nani le invia una mail la cancella senza nemmeno leggerla...
A sua discolpa deve dire che i genitori di quella classe sono particolarmente prolissi e che lei, avendo due lavori, riceve in media un centinanio di mail al giorno da controllare su quattro indirizzi di posta elettornica differenti.
Ore 20.10 Il nano piccolo continua a scrutarla con aria perplessa... e lei si sente una pessima, pessima madre!
Ore 16.42 Il panico. La giornalistadiserieb ha appena appreso che il piccolo nel pomeriggio aveva la festa di compleanno di un suo compagno, che ci tiene moltissimo e che ci si sta facendo portare dalla nonna, ovviamente senza regalo.
Ore 16.44 Niente panico. La giornalistadiserieb lascia a metà l'articolo che stava scrivendo, saluta tutti e salta sul motorino per recarsi al più vicino negozio di giocattoli dove, neanche a farlo apposta, accettano solo contanti che lei, naturalmente, non ha. Quindi salta di nuovo sul motorino, preleva al bancomat, torna dal giocattolaio dove paga uno sproposito una trottola molto in voga (al supermercato costava la metà) e corre via veloce come il vento (ovviamente si fa per dire) verso la festa.
Ore 19.30 Casa. "Mamma come mai le altre mamme lo sapevano della festa e tu no?"
...
Ecco, che dire, forse perché lei da un po' di tempo ogni volta che qualcuno della classe dei nani le invia una mail la cancella senza nemmeno leggerla...
A sua discolpa deve dire che i genitori di quella classe sono particolarmente prolissi e che lei, avendo due lavori, riceve in media un centinanio di mail al giorno da controllare su quattro indirizzi di posta elettornica differenti.
Ore 20.10 Il nano piccolo continua a scrutarla con aria perplessa... e lei si sente una pessima, pessima madre!
lunedì 12 marzo 2012
Futuro
Futuro, per una come la giornalistadiserieb è una parola strana, incerta. Perché, come molti della sua generazione, non ha mai avuto e non può avere un'idea precisa di ciò che il destino ha in serbo per lei. La giornalistadiserieb nell'insicurezza ci è nata e cresciuta e forse (ma potrebbe essere anche una scusa), forse è per quello che spesso per lei è difficile prendere decisioni nette, certe.
L'unica speranza è che il dilemma che chi scrive sta vivendo non intacchi il piccolo mondo ancora dorato dei suoi bambini e che, almeno per quelli della loro di generazione, il futuro possa essere più luminoso e, soprattutto, certo.
Mentre, l'unica previsione sicura è che nel futuro prossimo della giornalistadiserieb ci saranno di nuovo diverse alzatacce e tante giornate complicate...
Cosa che, sempre più spesso, a lei fa venire voglia di tornare ancora ragazzina!
L'unica speranza è che il dilemma che chi scrive sta vivendo non intacchi il piccolo mondo ancora dorato dei suoi bambini e che, almeno per quelli della loro di generazione, il futuro possa essere più luminoso e, soprattutto, certo.
Mentre, l'unica previsione sicura è che nel futuro prossimo della giornalistadiserieb ci saranno di nuovo diverse alzatacce e tante giornate complicate...
Cosa che, sempre più spesso, a lei fa venire voglia di tornare ancora ragazzina!
sabato 10 marzo 2012
Sabato A...tipico!
Dopo un venerdì notte decisamente fuori dalla norma trascorso nel locale di suo fratello come quando era una giovane cameriera provetta, la giornalistadiserieb (orfana della sua bella famigliola che sta sciando sulle vette del Trentino) ha trascorso uno strano sabato, a dir poco atipico.
Si è svegliata più tardi del solito ed è corsa a un'importante riunione di lavoro dell'ultimo minuto, ma, dopo aver saltato il pranzo (cosa che in fondo non le fa poi così male), si è trovata improvvisamente libera. Davvero una strana sensazione.
Niente spesa da fare.
Nessun luogo da raggiungere.
Nessun appuntamento inderogabile.
Insomma, proprio libera.
Così ha gironzolato per un po' senza meta, ha acquistato uno smalto rosso scuro bellissimo e si è concessa il lusso di andare a vedere la partita di pallavolo di un suo collega che giocava proprio sotto casa sua. Come quando era solo una ragazzina e seguiva la squadra del fratellone in tutte le trasferte. Ed era tantissimo che non si sentiva così serena e libera di fare proprio quello che voleva fare nel momento esatto in cui voleva farlo.
Ovviamente, dopo la lieta parentesi, ha anche preso due regalini ai nanetti, un litro di latte per fare almeno colazione e la pappa del povero vecchio cane... Perché da domani si ricomincia!
Si è svegliata più tardi del solito ed è corsa a un'importante riunione di lavoro dell'ultimo minuto, ma, dopo aver saltato il pranzo (cosa che in fondo non le fa poi così male), si è trovata improvvisamente libera. Davvero una strana sensazione.
Niente spesa da fare.
Nessun luogo da raggiungere.
Nessun appuntamento inderogabile.
Insomma, proprio libera.
Così ha gironzolato per un po' senza meta, ha acquistato uno smalto rosso scuro bellissimo e si è concessa il lusso di andare a vedere la partita di pallavolo di un suo collega che giocava proprio sotto casa sua. Come quando era solo una ragazzina e seguiva la squadra del fratellone in tutte le trasferte. Ed era tantissimo che non si sentiva così serena e libera di fare proprio quello che voleva fare nel momento esatto in cui voleva farlo.
Ovviamente, dopo la lieta parentesi, ha anche preso due regalini ai nanetti, un litro di latte per fare almeno colazione e la pappa del povero vecchio cane... Perché da domani si ricomincia!
venerdì 9 marzo 2012
Facile per altri, difficile per lei
Ci sono tante cose che nei suoi 37 anni suonati (ecco, a scriverlo, fa un certo effetto) risultano ancora difficili da comprendere per la giornalistadiserieb.
Una tra molte sono i rapporti umani e, questo, per chi la segue da un po' sulle pagine virtuali, non dovrebbe essere un mistero.
Nello specifico quello che da qualche tempo attanaglia la giornalistadiserieb è la facilità con la quale alcune persone riescono ad andare oltre senza, per citare il Monopoly, passare dal Via.
Chiudere una porta e riaprirne un'altra, con nessuna fatica, nessuno strascico, nessun pensiero. Come se tutto quello che si era condiviso fino al giorno prima non avesse un peso reale nella vita di tutti i giorni.
Chi scrive, neanche a dirlo, non ci è mai riuscita. Eppure invidia molto questa sempre più diffusa capacità che, badate bene non ha prerogativa di genere, e che probabilmente permette di vivere molto, molto meglio.
Per lei che fa tanta fatica ad aprirsi realmente al mondo, quanto invece non ne fa a scrivere sul web, ogni volta, ogni delusione, ogni cocente risveglio è sempre un po' più duro.
Perché a lei in fondo la routine piace. È una sciocca abitudinaria dalla vita semplice che non è capace di andare oltre così senza, per citare il Monopoly, passare dal Via...
... speriamo, però, che lo impari presto!
Una tra molte sono i rapporti umani e, questo, per chi la segue da un po' sulle pagine virtuali, non dovrebbe essere un mistero.
Nello specifico quello che da qualche tempo attanaglia la giornalistadiserieb è la facilità con la quale alcune persone riescono ad andare oltre senza, per citare il Monopoly, passare dal Via.
Chiudere una porta e riaprirne un'altra, con nessuna fatica, nessuno strascico, nessun pensiero. Come se tutto quello che si era condiviso fino al giorno prima non avesse un peso reale nella vita di tutti i giorni.
Chi scrive, neanche a dirlo, non ci è mai riuscita. Eppure invidia molto questa sempre più diffusa capacità che, badate bene non ha prerogativa di genere, e che probabilmente permette di vivere molto, molto meglio.
Per lei che fa tanta fatica ad aprirsi realmente al mondo, quanto invece non ne fa a scrivere sul web, ogni volta, ogni delusione, ogni cocente risveglio è sempre un po' più duro.
Perché a lei in fondo la routine piace. È una sciocca abitudinaria dalla vita semplice che non è capace di andare oltre così senza, per citare il Monopoly, passare dal Via...
... speriamo, però, che lo impari presto!
mercoledì 7 marzo 2012
A spasso tra i ricordi
Una serata fuori programma. Quattro passi tra luoghi, odori e colori del passato.
L'università con il suo cortile variopinto. Via Sicilia e quel ristorante che adesso non c'è più.
Lei aspirante giornalista, lui e le sue fragole al cioccolato temperato.
Anni belli, a volte spensierati e pieni di aspettative. Oggi le cose sono un po' diverse.
Tanti progetti sono diventati reali e tanti altri si sono un po' persi per strada.
Lei è una giornalista (e non sempre di serie b), lui è diventato uno chef a pieno titolo. E, cosa da non sottovalutare, sono ancora insieme. Tra alti e bassi, dolori e gioie (ovviamente qui si intendono i due nani).
Eppure era bello anche quando ancora tutto doveva succedere...
Una serata fuori programma. Quattro passi tra luoghi, odori e colori del passato...
L'università con il suo cortile variopinto. Via Sicilia e quel ristorante che adesso non c'è più.
Lei aspirante giornalista, lui e le sue fragole al cioccolato temperato.
Anni belli, a volte spensierati e pieni di aspettative. Oggi le cose sono un po' diverse.
Tanti progetti sono diventati reali e tanti altri si sono un po' persi per strada.
Lei è una giornalista (e non sempre di serie b), lui è diventato uno chef a pieno titolo. E, cosa da non sottovalutare, sono ancora insieme. Tra alti e bassi, dolori e gioie (ovviamente qui si intendono i due nani).
Eppure era bello anche quando ancora tutto doveva succedere...
Una serata fuori programma. Quattro passi tra luoghi, odori e colori del passato...
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mercoledì 29 febbraio 2012
Compleanno numero... 37!
Ebbene sì, anche quest'anno la giornalistadiserieb compie gli anni.
E meno male direte voi e, in effetti, è proprio così...
Nonostante siano ben 37, e lei non si possa proprio più definire una ragazzina.
Nonostante ancora oggi lei, in fondo, una ragazzina spesso ci si senta.
Nonostante sono in tanti a trattarla, a volte, ancora proprio come una ragazzina.
Come quando sua madre le ricorda di andare piano in motorino, di non fare tardi in redazione o come quando il resto del mondo sembra sapere cosa sia giusto per lei e cosa dovrebbe farle bene.
Ma la giornalistadiserieb, oggi, compie gli anni e ha tanto da ringraziare e per essere felice.
Una bella famiglia, due nanetti adorabili, amici sinceri e una nuova sfida tutta da costruire.
Certo, non sempre tutto va secondo i suoi piani, e a lei manca ancora quel pizzico coraggio in più che un bel giorno la trasformerà in un'adulta vera e propria...
Ma in fondo va bene anche così, perché anche se sono ben 37 lei ha ancora il cuore di una ragazzina!
E meno male direte voi e, in effetti, è proprio così...
Nonostante siano ben 37, e lei non si possa proprio più definire una ragazzina.
Nonostante ancora oggi lei, in fondo, una ragazzina spesso ci si senta.
Nonostante sono in tanti a trattarla, a volte, ancora proprio come una ragazzina.
Come quando sua madre le ricorda di andare piano in motorino, di non fare tardi in redazione o come quando il resto del mondo sembra sapere cosa sia giusto per lei e cosa dovrebbe farle bene.
Ma la giornalistadiserieb, oggi, compie gli anni e ha tanto da ringraziare e per essere felice.
Una bella famiglia, due nanetti adorabili, amici sinceri e una nuova sfida tutta da costruire.
Certo, non sempre tutto va secondo i suoi piani, e a lei manca ancora quel pizzico coraggio in più che un bel giorno la trasformerà in un'adulta vera e propria...
Ma in fondo va bene anche così, perché anche se sono ben 37 lei ha ancora il cuore di una ragazzina!
giovedì 16 febbraio 2012
Perché Noè non ha ucciso le zanzare?
Brezsny parlò:
Pesci
Un cartello che ho visto davanti alla Apostolic bible church di Bathurst, New Brunswick, invitava i fedeli a riflettere su questo enigma: “Perché Noè non ha ucciso le zanzare?”. Dopotutto, se lui non avesse aiutato quei fastidiosi insetti a sopravvivere al diluvio, oggi non ci tormenterebbero. Ti prego di applicare questo principio alla tua situazione, Pesci. Mentre ti avvii a entrare nel tuo nuovo mondo, lasciati alle spalle tutti gli elementi irritanti.
... e alla giornalistadiserieb non resta che prenderne atto!
Pesci
Un cartello che ho visto davanti alla Apostolic bible church di Bathurst, New Brunswick, invitava i fedeli a riflettere su questo enigma: “Perché Noè non ha ucciso le zanzare?”. Dopotutto, se lui non avesse aiutato quei fastidiosi insetti a sopravvivere al diluvio, oggi non ci tormenterebbero. Ti prego di applicare questo principio alla tua situazione, Pesci. Mentre ti avvii a entrare nel tuo nuovo mondo, lasciati alle spalle tutti gli elementi irritanti.
... e alla giornalistadiserieb non resta che prenderne atto!
martedì 14 febbraio 2012
A cena...
Ora di cena in casa della giornalistadiserieb. Il nano piccolo racconta la sua giornata e sentenzia:
"Papà aggiusta le cose, poi suona il pianoforte e cucina benissimo"
"E la mamma?" chiede ingenuamente chi scrive
...
...
...
"Ah sì, mamma fa quella cosa, sì i giornaletti"
A tal proposito, la giornalistadiserieb ha deciso di compiere autopromozione: correte in edicola per fare un giro nella terra del ghiaccio...
"Papà aggiusta le cose, poi suona il pianoforte e cucina benissimo"
"E la mamma?" chiede ingenuamente chi scrive
...
...
...
"Ah sì, mamma fa quella cosa, sì i giornaletti"
A tal proposito, la giornalistadiserieb ha deciso di compiere autopromozione: correte in edicola per fare un giro nella terra del ghiaccio...
domenica 12 febbraio 2012
Run to you
Ecco: questo fa veramente troppa paura alla giornalistadiserieb... molto più della neve!
Addio Whitney, anche tu eri veramente troppo giovane!
Addio Whitney, anche tu eri veramente troppo giovane!
venerdì 10 febbraio 2012
Keep calm and smile
Ridere di più. Ma anche riuscire semplicemente a sorridere più spesso.
Sono strane le cose che in certi giorni mancano alla giornalistadiserieb.
Prime fra tutte la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta.
Spesso le piacerebbe avere la possibilità di dare un'occhiatina (si dice così no?) al suo futuro, per capire se arriverà davvero dove voleva arrivare e, se questo, la renderà realmente felice.
Altre volte, sono i volti e le voci delle persone che l'hanno accompagnata in pezzi di vita e che poi, quasi per caso, si sono perse con il passare degli anni. Amici, colleghi, compagni di viaggio che si credevano unici e irripetibili e che poi da un giorno all'altro sono diventati ricordi più o meno nitidi.
Delle altre, invece, è solo l'assenza di un piccolo suono a farla rimanere immobile, con il fiato sospeso...
Sono strane le cose che in certi giorni mancano alla giornalistadiserieb.
Ridere di più. Ma anche riuscire semplicemente a sorridere più spesso.
Sono strane le cose che in certi giorni mancano alla giornalistadiserieb.
Prime fra tutte la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta.
Spesso le piacerebbe avere la possibilità di dare un'occhiatina (si dice così no?) al suo futuro, per capire se arriverà davvero dove voleva arrivare e, se questo, la renderà realmente felice.
Altre volte, sono i volti e le voci delle persone che l'hanno accompagnata in pezzi di vita e che poi, quasi per caso, si sono perse con il passare degli anni. Amici, colleghi, compagni di viaggio che si credevano unici e irripetibili e che poi da un giorno all'altro sono diventati ricordi più o meno nitidi.
Delle altre, invece, è solo l'assenza di un piccolo suono a farla rimanere immobile, con il fiato sospeso...
Sono strane le cose che in certi giorni mancano alla giornalistadiserieb.
Ridere di più. Ma anche riuscire semplicemente a sorridere più spesso.
giovedì 9 febbraio 2012
Giovedì Brezsny
“Siamo tutti un po’ strani e anche la vita lo è,
perciò quando troviamo qualcuno la cui stranezza è compatibile con la
nostra, ci uniamo a lui per dar vita a quella stranezza reciproca che
chiamiamo amore”, diceva il disegnatore noto con il nome di Dr. Seuss.
Penso sia un’ottima cosa su cui riflettere in questa stagione
dell’amore. Hai bisogno di poter condividere le tue eccentricità e
idiosincrasie e di essere più libero di allearti con persone che hanno
eccentricità e idiosincrasie compatibili con le tue. Quindi, a nome del
cosmo, ti accordo il permesso di farlo.
Impensabile definire la giornalistadiserieb strana... o no?
mercoledì 8 febbraio 2012
Il grande freddo
Fredda, distaccata, glaciale.
Precisa come un cecchino e insensibile a ogni tormento umano.
Se fosse davvero così la giornalistadiserieb vivrebbe sicuramente meglio. Di certo, i suoi rapporti di lavoro godrebbero di una maggiore spinta, data da una nuova presa di coscienza e da una forza e una sicurezza ora inimmaginabili.
E poi, cosa non da poco, più nulla riuscurebbe a scalfirla o a farle male.
Fredda, distaccata, glaciale.
Precisa come un cecchino e insensibile a ogni tormento umano.
Ma poi riuscirebbe a svegliarsi contenta alla mattina?
Difficile stabilirlo. Intanto oggi sarà difficile prendere sonno...
Precisa come un cecchino e insensibile a ogni tormento umano.
Se fosse davvero così la giornalistadiserieb vivrebbe sicuramente meglio. Di certo, i suoi rapporti di lavoro godrebbero di una maggiore spinta, data da una nuova presa di coscienza e da una forza e una sicurezza ora inimmaginabili.
E poi, cosa non da poco, più nulla riuscurebbe a scalfirla o a farle male.
Fredda, distaccata, glaciale.
Precisa come un cecchino e insensibile a ogni tormento umano.
Ma poi riuscirebbe a svegliarsi contenta alla mattina?
Difficile stabilirlo. Intanto oggi sarà difficile prendere sonno...
Vecchie pratiche, buone pratiche
La giornalistadiserieb ultimamente è alla ricerca di nuovi collaboratori. Così stava pensando di scrivere un bell'annuncio. Che dite potrebbe prendere spunto da questo?
Affermato imprenditore ricerca a roma assistente personale seria, open mind, accorta, dolce e disponibile, per svolgere mansioni di segretaria particolare e collaboratrice molto disinibita. Si assicura regolare assunzione, stipendio base euro 1000, ferie, 13 mensilità, orario lun ven 8.30-13.00 14.00-17.30. Richieste tassative: assoluta serietà e riservatezza, credibilità, bella presenza, aspetto curato, femminilità spiccata ed eccitante spudoratezza. No perditempo e problematiche, inutile barare, solo chi realmente interessata sarà contattata tramite mail dove potrà inviare c.v. e alcune foto di presentazione a figura intera, altrimenti astenersi categoricamente
P.S: certo, dovrebbe rigirarlo al maschile, ma in fondo le vecchie pratiche hanno sempre il loro fascino!
Affermato imprenditore ricerca a roma assistente personale seria, open mind, accorta, dolce e disponibile, per svolgere mansioni di segretaria particolare e collaboratrice molto disinibita. Si assicura regolare assunzione, stipendio base euro 1000, ferie, 13 mensilità, orario lun ven 8.30-13.00 14.00-17.30. Richieste tassative: assoluta serietà e riservatezza, credibilità, bella presenza, aspetto curato, femminilità spiccata ed eccitante spudoratezza. No perditempo e problematiche, inutile barare, solo chi realmente interessata sarà contattata tramite mail dove potrà inviare c.v. e alcune foto di presentazione a figura intera, altrimenti astenersi categoricamente
P.S: certo, dovrebbe rigirarlo al maschile, ma in fondo le vecchie pratiche hanno sempre il loro fascino!
martedì 7 febbraio 2012
Se lo dicono loro...
Stamane la giornalistadiserieb ha aperto la sua posta elettronica e ci ha trovato questo:
I laureati italiani guadagnano di più rispetto ai diplomati
e raggiungono tassi di occupazione più elevati
Lo dicono i dati:
• I laureati guadagnano oltre il 16% in più e la loro retribuzione tende ad
aumentare nel corso della carriera lavorativa (dati Isfol 2011)
• I laureati si trovano di fronte a maggiori opportunità occupazionali col
trascorrere del tempo (rapporto 2011 AlmaLaurea)
e raggiungono tassi di occupazione più elevati
Lo dicono i dati:
• I laureati guadagnano oltre il 16% in più e la loro retribuzione tende ad
aumentare nel corso della carriera lavorativa (dati Isfol 2011)
• I laureati si trovano di fronte a maggiori opportunità occupazionali col
trascorrere del tempo (rapporto 2011 AlmaLaurea)
+++
Considerando che lei è laureata dal 2000 e che ancora oggi è costretta a fare più di un lavoro per avere uno stipendio "normale" (ovviamente senza contributi e tredicesima) avrebbe tanto voluto parlare con chi ha redatto il rapporto 2011 AlmaLaurea e riesce a guardarsi nello specchio tutte le mattine...
lunedì 6 febbraio 2012
Decisioni
La giornalistadiserieb ha preso una decisone...
Non sapendo quale strada scegliere le proverà tutte!
sabato 4 febbraio 2012
Una ragazza grande
La giornalistadiserieb è una ragazza grande ormai. Lo so, direte voi, fin qui niente di nuovo. Ma lei, che da un po' di tempo ha sempre la testa piuttosto ovattata (soprattutto sulla sua età reale), se ne è resa conto davvero solo oggi. Come mai? Semplice, mentre tutto il mondo intorno a lei gioiva per la nevicata inaspettata (o aspettata?), tirava palle di neve e costruiva improbabili pupazzi, lei riusciva solo a pensare: "sì, bello, ma io ho un sacco di cose da fare e come farò a farle se nevica anche lunedì?"
Mentre solo un anno fa quella sporadica imbiancata di febbraio l'aveva in qualche modo rasserenata, quella di quest'anno non riesce proprio a godersela fino in fondo...
Ma lei è una ragazza grande ormai. E, forse, essere grande è anche questo.
Mentre solo un anno fa quella sporadica imbiancata di febbraio l'aveva in qualche modo rasserenata, quella di quest'anno non riesce proprio a godersela fino in fondo...
Ma lei è una ragazza grande ormai. E, forse, essere grande è anche questo.
venerdì 3 febbraio 2012
Dipendenze
La giornalistadiserieb è ormai sicura: Brezsny la conosce!
PESCI dal 3 al 9 febbraio
Dopo la morte di Amy Winehouse, l’attore Russell Brand ha chiesto al pubblico e ai mezzi d’informazione di evitare commenti negativi sulla sua battaglia contro la droga. La dipendenza non è una posa romantica né un vizio che le persone non abbandonano per pigrizia, ha detto. È una malattia. Prendereste in giro uno schizofrenico per la sua “stupida” propensione a sentire voci inesistenti? Sono convinto che tutti noi abbiamo almeno una dipendenza, anche se non è devastante come quella dall’alcol e dalla droga. Qual è la tua Pesci? La pornografia? I dolci? Internet? I rapporti sbagliati? La prossima settimana sarà il momento ideale per cercare qualcuno che ti aiuti a guarire.
Ma è così sbagliato avere una dipendenza? Lei crede di no, anche se a volte fa un po' male...
PESCI dal 3 al 9 febbraio
Dopo la morte di Amy Winehouse, l’attore Russell Brand ha chiesto al pubblico e ai mezzi d’informazione di evitare commenti negativi sulla sua battaglia contro la droga. La dipendenza non è una posa romantica né un vizio che le persone non abbandonano per pigrizia, ha detto. È una malattia. Prendereste in giro uno schizofrenico per la sua “stupida” propensione a sentire voci inesistenti? Sono convinto che tutti noi abbiamo almeno una dipendenza, anche se non è devastante come quella dall’alcol e dalla droga. Qual è la tua Pesci? La pornografia? I dolci? Internet? I rapporti sbagliati? La prossima settimana sarà il momento ideale per cercare qualcuno che ti aiuti a guarire.
Ma è così sbagliato avere una dipendenza? Lei crede di no, anche se a volte fa un po' male...
Ancora più a sud
La giornalistadiserieb la neve a Roma oggi non l'ha proprio vista. O meglio, ha visto scendere qualche fiocco da cielo, mentre era nel sottoscala con vista garage della seconda redazione e, quando ne è uscita, già pioveva di nuovo.
Però, grazie alla neve, la giornalistadiserieb ha avuto il pomeriggio libero (sembra che alla prima redazione fosse in atto una bufera).
Così è tornata a casa, che poi è praticamente a 5 minuti dalla seconda redazione con vista garage, ha portato fuori il cane, ha preso i nani e li ha portati prima a fare merenda e poi la spesa.
Tornando nella sua abitazione ha messo un po' apposto e passato l'aspirapolvere sui tappeti e spolverato. Il tutto accompagnato dalla vocina del piccolo di casa che, colmo di gioia per averla tutto il pomeriggio per lui, non ha smesso un attimo di parlare...
Ecco, se nevica anche la prossima settimana, la giornalistadiserieb ha deciso che si trasferirà molto, ma molto più a sud!
Però, grazie alla neve, la giornalistadiserieb ha avuto il pomeriggio libero (sembra che alla prima redazione fosse in atto una bufera).
Così è tornata a casa, che poi è praticamente a 5 minuti dalla seconda redazione con vista garage, ha portato fuori il cane, ha preso i nani e li ha portati prima a fare merenda e poi la spesa.
Tornando nella sua abitazione ha messo un po' apposto e passato l'aspirapolvere sui tappeti e spolverato. Il tutto accompagnato dalla vocina del piccolo di casa che, colmo di gioia per averla tutto il pomeriggio per lui, non ha smesso un attimo di parlare...
Ecco, se nevica anche la prossima settimana, la giornalistadiserieb ha deciso che si trasferirà molto, ma molto più a sud!
giovedì 2 febbraio 2012
Una cosa che ho imparato e una che non ho capito
Questa sera (o notte?) sono solo io, Valeria.
Niente buffa giornalistadiserieb con le sue strampalate storie disperate e disparate. Solo la donna (ragazza forse sarebbe un po' anacronistico) di 36 anni (quasi 37 a voler proprio essere sincera) che non ama parlare troppo di sé almeno quanto invece le piace scrivere.
E che scrivere mi piaccia è indubbio, tanto da sfiorare il più delle volte la grafomania...
Mi aiuta a pensare, a rimettere ordine alle cose e a dir la verità proprio a vivere.
Eppure era da un po' che non lo facevo con la stessa assiduità e lucidità.
Vivendo come sospesa, alla giornata, senza interrogarmi troppo su dove tutto ciò mi avrebbe portato.
Forse la confusione e la tristezza dell'ultimo periodo è dovuta anche a questo.
O, più probabilmente, all'amarezza di non riuscire a capire mai bene le persone che mi stanno intorno. Un errore che ho fatto spesso nel corso della mia vita e che evidentemente continuo a ripetere.
E ogni volta il risveglio è un po' più duro e la ferita dolorosa.
Una cosa che ho imparato alla mia veneranda età è che sono in pochi quelli che sanno davvero cosa significa rispettare gli altri.
Una cosa che non ho capito è come si fa a distinguerli...
Niente buffa giornalistadiserieb con le sue strampalate storie disperate e disparate. Solo la donna (ragazza forse sarebbe un po' anacronistico) di 36 anni (quasi 37 a voler proprio essere sincera) che non ama parlare troppo di sé almeno quanto invece le piace scrivere.
E che scrivere mi piaccia è indubbio, tanto da sfiorare il più delle volte la grafomania...
Mi aiuta a pensare, a rimettere ordine alle cose e a dir la verità proprio a vivere.
Eppure era da un po' che non lo facevo con la stessa assiduità e lucidità.
Vivendo come sospesa, alla giornata, senza interrogarmi troppo su dove tutto ciò mi avrebbe portato.
Forse la confusione e la tristezza dell'ultimo periodo è dovuta anche a questo.
O, più probabilmente, all'amarezza di non riuscire a capire mai bene le persone che mi stanno intorno. Un errore che ho fatto spesso nel corso della mia vita e che evidentemente continuo a ripetere.
E ogni volta il risveglio è un po' più duro e la ferita dolorosa.
Una cosa che ho imparato alla mia veneranda età è che sono in pochi quelli che sanno davvero cosa significa rispettare gli altri.
Una cosa che non ho capito è come si fa a distinguerli...
mercoledì 1 febbraio 2012
Ma anche no!
martedì 31 gennaio 2012
La fine di un'era
Oggi 31 gennaio 2012 Splinder viene dismesso.
Con la piattaforma spariscono il primo blog della giornalistadiserieb e tutti quelli che hanno animato e allietato le sue nottate insonni degli ultimi due anni (o giù di lì).
Ci sono molte cose che lei deve al quel blog e così oggi più che mai vanno ricordate.
Prima di tutto una maggiore consapevolezza delle sue capacità scrittorie, cosa non da poco considerando come era ridotta dopo la sua penultima esperienza lavorativa (e considerando che, a volte, ne porta ancora addosso i segni).
Poi ci sono le conoscenze virtuali interessanti che si sono succedute e che, grazie a Internet, continuano a esserci ancora oggi. Ovvio che, in tutto questo, qualche elemento è meglio che si sia perso per strada... (il riferimento a chi voleva acquistare le sue mutande qui è puramente casuale!)
In ultimo, ci sono le conoscenze che da virtuali sono diventate reali e che, in un certo senso, hanno condotto la giornalistadiserieb alla sua attuale vita frenetica e sconquassata.
Ma questa è un'altra storia che racconteremo man mano...
Oggi 31 gennaio 2012 Splinder viene dismesso.
Addio vecchio amico...
Con la piattaforma spariscono il primo blog della giornalistadiserieb e tutti quelli che hanno animato e allietato le sue nottate insonni degli ultimi due anni (o giù di lì).
Ci sono molte cose che lei deve al quel blog e così oggi più che mai vanno ricordate.
Prima di tutto una maggiore consapevolezza delle sue capacità scrittorie, cosa non da poco considerando come era ridotta dopo la sua penultima esperienza lavorativa (e considerando che, a volte, ne porta ancora addosso i segni).
Poi ci sono le conoscenze virtuali interessanti che si sono succedute e che, grazie a Internet, continuano a esserci ancora oggi. Ovvio che, in tutto questo, qualche elemento è meglio che si sia perso per strada... (il riferimento a chi voleva acquistare le sue mutande qui è puramente casuale!)
In ultimo, ci sono le conoscenze che da virtuali sono diventate reali e che, in un certo senso, hanno condotto la giornalistadiserieb alla sua attuale vita frenetica e sconquassata.
Ma questa è un'altra storia che racconteremo man mano...
Oggi 31 gennaio 2012 Splinder viene dismesso.
Addio vecchio amico...
Lost... and found?
Ferire le persone a cui vuole bene e non riuscire a cambiare le cose.
Ecco gli incubi più grandi della giornalistadiserieb.
Questa combinazione di cose, poi, è davvero la peggiore di tutte.
Sono stati giorni complicati, addirittura mesi. E lei si è un po' persa...
Ha accantonato tante cose, molti discorsi sono stati taciuti. Ma non per incuria o per poca volontà.
No, lei è sempre stata convinta che "più in là" ci sarebbe stato il modo e il tempo per poter chiarire le cose e rimettere tutto al suo posto.
Ora però che il "più in là" è arrivato lei si sente ancora più persa...
... e la fuga sembra ancora l'unica via possibile!
Ecco gli incubi più grandi della giornalistadiserieb.
Questa combinazione di cose, poi, è davvero la peggiore di tutte.
Sono stati giorni complicati, addirittura mesi. E lei si è un po' persa...
Ha accantonato tante cose, molti discorsi sono stati taciuti. Ma non per incuria o per poca volontà.
No, lei è sempre stata convinta che "più in là" ci sarebbe stato il modo e il tempo per poter chiarire le cose e rimettere tutto al suo posto.
Ora però che il "più in là" è arrivato lei si sente ancora più persa...
... e la fuga sembra ancora l'unica via possibile!
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