giovedì 15 marzo 2012

Imparare ad avere pazienza

Su Wikipedia (sempre sia lodata), alla voce PAZIENZA si legge:

La pazienza è la facoltà umana di rimandare la propria reazione alle avversità, mantenendo nei confronti dello stimolo un atteggiamento neutro. La pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa.

Imparare ad avere pazienza è la prossima missione della giornalistadiserieb...  Ma come è difficile!

martedì 13 marzo 2012

Pessima, pessima madre

Ore 16.40, redazione di serie A (quella in cui, la giornalistadiserieb, sta ancora cercando di mantenere almeno per ora una minima parvenza di serietà). Squilla il cellulare, sul display appare il numero di sua suocera che, oggi, è di turno con i nanetti.

Ore 16.42 Il panico. La giornalistadiserieb ha appena appreso che il piccolo nel pomeriggio aveva la festa di compleanno di un suo compagno, che ci tiene moltissimo e che ci si sta facendo portare dalla nonna, ovviamente senza regalo.

Ore 16.44 Niente panico. La giornalistadiserieb lascia a metà l'articolo che stava scrivendo, saluta tutti e salta sul motorino per recarsi al più vicino negozio di giocattoli dove, neanche a farlo apposta, accettano solo contanti che lei, naturalmente, non ha. Quindi salta di nuovo sul motorino, preleva al bancomat, torna dal giocattolaio dove paga uno sproposito una trottola molto in voga (al supermercato costava la metà) e corre via veloce come il vento (ovviamente si fa per dire) verso la festa.

Ore 17.00 Siamo salvi. Bimbi felici, festa festeggiata e una serata da passare davanti al computer a lavorare, ma la giornalistadiserieb sembra averla scampata.

Ore 19.30 Casa. "Mamma come mai le altre mamme lo sapevano della festa e tu no?"

...

Ecco, che dire, forse perché lei da un po' di tempo ogni volta che qualcuno della classe dei nani le invia una mail la cancella senza nemmeno leggerla...
A sua discolpa deve dire che i genitori di quella classe sono particolarmente prolissi e che lei, avendo due lavori, riceve in media un centinanio di mail al giorno da controllare su quattro indirizzi di posta elettornica differenti.

Ore 20.10 Il nano piccolo continua a scrutarla con aria perplessa... e lei si sente una pessima, pessima madre!

lunedì 12 marzo 2012

Futuro

Futuro, per una come la giornalistadiserieb è una parola strana, incerta. Perché, come molti della sua generazione, non ha mai avuto e non può avere un'idea precisa di ciò che il destino ha in serbo per lei. La giornalistadiserieb nell'insicurezza ci è nata e cresciuta e forse (ma potrebbe essere anche una scusa), forse è per quello che spesso per lei è difficile prendere decisioni nette, certe.

L'unica speranza è che il dilemma che chi scrive sta vivendo non intacchi il piccolo mondo ancora dorato dei suoi bambini e che, almeno per quelli della loro di generazione, il futuro possa essere più luminoso e, soprattutto, certo.

Mentre, l'unica previsione sicura è che nel futuro prossimo della giornalistadiserieb ci saranno di nuovo diverse alzatacce e tante giornate complicate...

Cosa che, sempre più spesso, a lei fa venire voglia di tornare ancora ragazzina!

sabato 10 marzo 2012

Sabato A...tipico!

Dopo un venerdì notte decisamente fuori dalla norma trascorso nel locale di suo fratello come quando era una giovane cameriera provetta, la giornalistadiserieb (orfana della sua bella famigliola che sta sciando sulle vette del Trentino) ha trascorso uno strano sabato, a dir poco atipico.

Si è svegliata più tardi del solito ed è corsa a un'importante riunione di lavoro dell'ultimo minuto, ma, dopo aver saltato il pranzo (cosa che in fondo non le fa poi così male), si è trovata improvvisamente libera. Davvero una strana sensazione.

Niente spesa da fare.
Nessun luogo da raggiungere.
Nessun appuntamento inderogabile.
Insomma, proprio libera.

Così ha gironzolato per un po' senza meta, ha acquistato uno smalto rosso scuro bellissimo e si è concessa il lusso di andare a vedere la partita di pallavolo di un suo collega che giocava proprio sotto casa sua. Come quando era solo una ragazzina e seguiva la squadra del fratellone in tutte le trasferte. Ed era tantissimo che non si sentiva così serena e libera di fare proprio quello che voleva fare nel momento esatto in cui voleva farlo.

Ovviamente, dopo la lieta parentesi, ha anche preso due regalini ai nanetti, un litro di latte per fare almeno colazione e la pappa del povero vecchio cane... Perché da domani si ricomincia!

venerdì 9 marzo 2012

Facile per altri, difficile per lei

Ci sono tante cose che nei suoi 37 anni suonati (ecco, a scriverlo, fa un certo effetto) risultano ancora difficili da comprendere per la giornalistadiserieb.
Una tra molte sono i rapporti umani e, questo, per chi la segue da un po' sulle pagine virtuali, non dovrebbe essere un mistero.
Nello specifico quello che da qualche tempo attanaglia la giornalistadiserieb è la facilità con la quale alcune persone riescono ad andare oltre senza, per citare il Monopoly, passare dal Via.
Chiudere una porta e riaprirne un'altra, con nessuna fatica, nessuno strascico, nessun pensiero. Come se tutto quello che si era condiviso fino al giorno prima non avesse un peso reale nella vita di tutti i giorni.
Chi scrive, neanche a dirlo, non ci è mai riuscita. Eppure invidia molto questa sempre più diffusa capacità che, badate bene non ha prerogativa di genere, e che probabilmente permette di vivere molto, molto meglio.
Per lei che fa tanta fatica ad aprirsi realmente al mondo, quanto invece non ne fa a scrivere sul web, ogni volta, ogni delusione, ogni cocente risveglio è sempre un po' più duro.
Perché a lei in fondo la routine piace. È una sciocca abitudinaria dalla vita semplice che non è capace di andare oltre così senza, per citare il Monopoly, passare dal Via...

... speriamo, però, che lo impari presto!


mercoledì 7 marzo 2012

A spasso tra i ricordi

Una serata fuori programma. Quattro passi tra luoghi, odori e colori del passato.
L'università con il suo cortile variopinto. Via Sicilia e quel ristorante che adesso non c'è più.
Lei aspirante giornalista, lui e le sue fragole al cioccolato temperato.
Anni belli, a volte spensierati e pieni di aspettative. Oggi le cose sono un po' diverse.
Tanti progetti sono diventati reali e tanti altri si sono un po' persi per strada.
Lei è una giornalista (e non sempre di serie b), lui è diventato uno chef a pieno titolo. E, cosa da non sottovalutare, sono ancora insieme. Tra alti e bassi, dolori e gioie (ovviamente qui si intendono i due nani).
Eppure era bello anche quando ancora tutto doveva succedere...
Una serata fuori programma. Quattro passi tra luoghi, odori e colori del passato...