venerdì 19 ottobre 2012

L'unica cosa che sa fare...

Un anno di grandi delusioni. Questo, ad oggi, il 2012 per la giornalistadiserieb.

Dalla svolta lavorativa che non è stata una svolta, alle perdite più o meno improvvise, ai molti troppi cambiamenti (che ricordiamo per i vecchi lettori e annunciamo ai nuovi: a lei, abitudinaria e pigra come pochi sanno essere, proprio non piacciono).

Eppure l'ingenua ragazzotta (anche se, oramai vista l'età, si può dire almeno "donnina") non ha ancora smesso di credere alle favole e neppure alle persone che l'accompagnano o l'hanno accompagnata, anche se solo per poco, nel cammino tortuoso che è la sua vita.

Perché quando sceglie di aprirsi davvero a qualcuno (il che purtroppo accade sempre più raramente) la simpatica scribacchina lo fa totalmente e senza mezze misure.

O, meglio, quando si "innamora" (e qui, passatemi il termine, anche se non stiamo parlando di amore romantico) di qualcosa o di qualcuno, diventa cieca e sorda (e muta direte voi? No, quello mai, quello proprio non le riesce!).

Già, in quello stato di euforia mischiata all'estasi, la giornalistadiserieb è incapace di vedere cosa altri già vedono e, soprattutto, è incurante dei loro consigli.

Così accade che il suo bisogno di credere in qualcosa o in qualcuno offuschi la realtà e che lei si senta speciale quando invece è solo una dei tanti.

Però, a volte, accade anche che l'anima in pena che vi scrive si risvegli dal proprio torpore. Il che, e questo non lo si può nascondere, è spesso doloroso e, a dir poco, avvilente.

Ma, allo stesso tempo, sano.

E il rifugio nella scrittura, l'unica cosa che sa fare, sembra inevitabile.

Per questo, dopo tanto tempo, la giornalistadiserieb è tornata ad affidare i propri pensieri a questo diario virtuale che, in passato, l'ha spesso confortata più di ogni altra cosa.

Perché vedere i suoi "tormenti" ordinatamente elencati aiuta a riposizionarli nella giusta dimensione...

Un anno di grandi delusioni. Questo, ad oggi, il 2012 per la giornalistadiserieb.

Eppure questa "donnina" non ha ancora smesso di credere alle favole e neppure alle persone che l'accompagnano o l'hanno accompagnata, anche se solo per poco, nel cammino tortuoso che è la sua vita.


P.S.  E quindi grazie di tutto... e non resta che sperare nel 2013, dato che i Maya sembrano non voler più arrivare!


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