domenica 31 agosto 2014

Prima di tutto

Riprendere a camminare la mattina, eliminare i carboidrati dalla propria dieta, riuscire a spiegare ai suoi figli che i "no" che ricevono oggi li faranno diventare degli adulti migliori domani.

Questi i buoni propositi, anche se non necessariamente in quest'ordine, della giornalistadiserieb che, terminata la sua troppo breve settimana di vacanza, è tornata alla base pronta a iniziare l'anno all'insegna di nuove sfide personali, scolastiche (medie, stiamo arrivando!) e del lavoro che non è mai troppo sicuro, né troppo soddisfacente.

Eppure, se non ci fosse stato questo lavoro nella sua scalcinata redazione di second'ordine, questi ultimi sarebbero stati mesi davvero molto più lunghi.

Perché quel luogo che lei frequenta assiduamente da oltre quattro anni, con i suoi pro e i suoi contro, è ormai un po' come casa sua.

Perché, anche se questo blog viene aggiornato sempre più saltuariamente, scrivere è davvero ciò che ama fare.

Prima di tutto.

Anche quando l'argomento da trattare non varrebbe la pena di essere trattato.

Riprendere a camminare la mattina, eliminare i carboidrati dalla propria dieta, riuscire a spiegare ai suoi figli che i "no" che ricevono oggi li faranno diventare degli adulti migliori domani... o almeno si spera!

P.S. poi ci sarebbe anche la questione "prendere un nuovo cane", ma è davvero pronta a voltare pagina del tutto? Ai posteri l'ardua sentenza...







lunedì 18 agosto 2014

Ferragosto, figlio mio non ti conosco

Agosto, giorno 15, anche detto comunemente Ferragosto.

In questo periodo dell'anno, c'è chi è in vacanza già da tempo, chi in vacanza ci è già stato, chi non ci va proprio e chi, come la giornalistadiserieb è riuscito a ritagliarsi ben tre giorni (e quattro notti) per raggiungere il maritoultimaruotadelcarro e i ragazzi, non più tanto nani ahimè, spiaggiati nella ridente località di San Felice Circeo già da qualche tempo.

Era da tanto che chi scrive voleva descrivere la colorita fauna del luogo e oggi, complice il rientro forzato causa lavoro e la calma piatta della casa solitaria del dopo redazione, ha finalmente il tempo di farlo. O, almeno, di provarci.

Non si può parlare della fauna, però, senza prima parlare della flora. Perché ammettiamolo, il luogo di per sé è incantevole. Ampia spiaggia dorata, la vecchia Torre Paola arrampicata su un fianco della Maga Circe e dune a perdita d'occhio. Purtroppo però, quest'anno particolarmente sfortunato sotto il profilo meteorologico, ha fatto sì che la battigia si ritirasse più del normale, anzi più del consueto.

Tanto che, di conseguenza, ombrelloni e lettini vivono una nuova e pericolosa promiscuità, finora sconosciuta.

Perché, senza falsi pudori, bisogna ammettere che, chi prende il lettino è profondamente diverso da chi, al mare, preferisce l'ombrellone. Anche se si recano nello stesso stabilimento da anni. Anche se i loro figli sono nati e cresciuti insieme. Anche se rientrano entrambi nella fantomatica categoria "abbonati".

Ma, andiamo con ordine. Chi sceglie il lettino, dicevamo, per prima cosa è biondo. Fatta eccezione per coloro che sono di sesso maschile, in quel caso anche brizzolato va bene, ma solo se si è stati almeno una volta nella vita biondi. Secondo, d'inverno, lo puoi trovare in una palestra di Roma Nord, quella bene ovviamente, o, al massimo in un centro benessere a sperimentare un nuovissimo trattamento che rende la pelle luminosa e, per coloro che sono di sesso femminile, le tette più alte e più sode (sì, qui c'è anche un pizzico d'invidia, ma nel suo blog la giornalistadiserieb scrive ciò che vuole).

Chi sceglie l'ombrellone, invece, solitamente ha più o meno 70 anni. O, al massimo, è parente prossimo del settantenne di cui sopra, anche perché da solo non si potrebbe permettere di affittare il suddetto ombrellone.

Neanche a dirlo, la giornalistadiserieb appartiene alla seconda categoria. E ne è sempre stata anche piuttosto contenta. Qualche weekend rubato, qualche aperitivo faticosamente acquistato, due chiacchiere con le amiche della suocera e in special modo, tanto tempo per leggere i libri che in città non riesce mai a leggere.

Però, c'è un però. Ora, il popolo dei biondi ha conquistato anche lo spazio vitale della nostra simpatica donnina (qualcuno ha detto che lei è troppo vecchia per definirsi ancora "ragazzotta") e di chi è della sua specie. E la cosa che la terrorizza di più è vedere come suo figlio più piccolo sembri sempre di più uno da lettino. Talmente biondo, magro e a tratti spavaldo da sentirsi davvero a suo agio con loro.

Tanto che, dopo l'ultimo Ferragosto, lei e il maritoultimaruotadelcarro hanno preso una solenne decisione... la prossima vacanza la faranno in montagna!