lunedì 10 febbraio 2014

Elogio della domenica

Quando la giornalistadiserieb era solo una ragazzotta non le piaceva la domenica.
Era una giornata triste, quasi sempre solitaria, che passava per lo più in casa a leggere o ad annoiarsi davanti la televisione (l'epoca di Internet era ancora lontana ahimè).
Ora la domenica è in assoluto il giorno che, chi scrive, preferisce. Non perché lo passi chissà dove o a fare chissà cosa.

Anzi, diciamo che probabilmente il modus vivendi è rimasto la stesso.
Ma casa, libri, tv, pigiama, bambini e coccole sono tutto ciò che lei desidera. Soprattutto dopo le ultime settimane (se non vogliamo dire mesi).
Perché casa, libri, tv, pigiama, bambini e coccole (senza dimenticare un po' di "sano" Facebook) sono tutto ciò che la fa sentire al sicuro.
E se c'è una cosa che la giornalistadiserieb ha davvero bisogno di acquisire è la sicurezza in se stessa, per riuscire finalmente a crescere, nonostante i quasi 39 anni suonati.
Chissà se un giorno sarà capace di alzarsi in piedi e rispondere a tono a tutti quelli che non la rispettano nel momento esatto in cui ciò avviene. Senza gli inevitabili lacrimoni che odia, senza poi doverci scrivere post liberatori sopra. E tutta quella buona educazione che non le permette mai di essere incisiva per il timore di offendere il prossimo...

Quando la giornalistadiserieb era solo una ragazzotta non le piaceva la domenica.
Era una giornata triste, quasi sempre solitaria, che passava per lo più in casa a leggere o ad annoiarsi davanti la televisione (l'epoca di Internet era ancora lontana ahimè).
Ora la domenica è in assoluto il giorno che, chi scrive, preferisce... e non perché lo passi chissà dove o a fare chissà cosa!

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