venerdì 10 aprile 2020

Quattordici... in Quarantena!

Non so se riuscirei ancora a tenere un blog aggiornato come si dovrebbe. Sinceramente la giornalistadiserieb è stata importante per me, in una fase della mia vita (che oggi mi sembra lontanissima) in cui il mondo del lavoro mi aveva delusa e le persone che avevo incontrato forse anche di più. E devo dire che in quegli anni il blog mi ha aiutata moltissimo. Primo a credere nuovamente nelle mie capacità scrittorie (visto anche il discreto numero di follower - si legge FOLLOUERZ che avevo raggiunto su Splinder) e, secondo, ma non meno importante, anche a fare chiarezza con me stessa.

Ma diciamolo: avendo ormai raggiunto la veneranda età dei 45 anni suonati, tutta questa "virtualità" (passatemi il termine) non fa per me. Non più.

Insomma, tutto questo preambolo solo per giustificare un nuovo post che nasce a distanza di anni dall'ultimo, in un momento molto particolare per tutti, soprattutto per onorare un giorno speciale per me: l'11 aprile 2020, il giorno in cui tu, mio grande amore un tempo conosciuto come il "nano piccolo", compi ben 14 anni.

Un giorno che ricorderai per sempre e che probabilmente racconterai ai tuoi figli (se, vabbè), perché a quanti adolescenti capita di festeggiare solo con papà, mamma e fratello (e cane Jedi) i propri 14 anni? Ecco, per te sarà così, e sebbene so che non sei tipo da grandi feste e che hai ancora un po' paura del genere umano da cui solitamente ti tieni a debita distanza, so anche che avresti preferito fare qualcosa di diverso, magari una bella partita di pallavolo, sport di famiglia si può dire, che ormai ti è entrato nel cuore e nelle gambe. Ma non si può. Bisogna stare a casa e imparare a vivere e poi a convivere con cose che si pensava esistessero solo nelle menti creative delle serie di Netflix che tanto ci piacciono.

Così, per allietare questo giorno un po' strano, ma che è comunque speciale, mentre tuo padre nonché maritoultimaruotadelcarro è in cucina a preparare torte, pizze e tutto quello che ti piace (se ho sposato uno chef, in fondo, un motivo ci sarà no?), io scrivo. Scrivo di te che ogni giorni diventi più bello, simpatico, intelligente, perché sono fiera di essere tua madre e di avere un figlio come te. Anche quando mi arrabbio per il tuo disordine. Perché in fondo io ti ammiro. Ammiro la tua indipendenza dagli altri, e ammiro il fatto che ogni volta che cadi ti rialzi, anche se fa male. Ammiro i tuoi grandi progetti e so che potrai fare qualunque cosa un giorno. Insomma, tutto questo essere smielata per dirti che ti voglio bene Marco, e che con questa ho rimediato a tutti gli altri compleanni in cui mi hai chiesto: "ma sul tuo blog scrivi solo di Daniele?". Tantissimi auguri amore mio... e poi quando ti ricapita di poterci avere come tuoi schiavi per un giorni intero?



p.s. sì, l'ho pubblicata, ma non su Instagram, quindi non puoi segnalarmi... :D

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