Ci sono giorni e giorni. Anni e annate. E poi c'è Natale.
Ebben sì, sono anni che la #giornalistadiserieb non scrive nulla di nulla. La vita va avanti lo stesso, così come il mondo dei blog e dell'editoria. Figuriamoci, nessuno ha mai pensato che potrebbe essere altrimenti.
Ma a lei, alcune volte, la voglia di scrivere torna prepotente.
Così, oggi, prima che i #pochimabuoni rimasti della sua famiglia arrivino a festeggiare la Vigilia, prima di iniziare ad apparecchiare per "sole" dodici persone e prima di andare a rendersi presentabile (la cucina in fondo è il regno del #maritoultimaruotadelcarro dopotutto), lei scrive.
Forse perché il 2025 non sa dire esattamente come è stato. Crudele? Sì, a tratti lo è stato davvero, portandosì via altri pezzi di cuore. Traditore... questo lo è stato sicuramente. Beffardo (bello questo aggettivo, dovrei usarlo più spesso...) anche.
Ma è stato pure pieno, caotico, amorevole, gioioso, ricco di sorprese, addirittura belle. Lei è tornata a viaggiare (xanax mon amour) e a essere se stessa in molte più cose della vita di tutti i giorni. Certo, non tutti lo capiscono e, forse, non è ancora abbastanza, ma ci si prova.
Su cosa accadrà nel 2026, invece, la simpatica ragazzotta - che a dire il vero ormai ha compiuto pure i cinquanta anni (anche se non li dimostra, ovviamente) - non si pronuncia. Questo è l'unico, vero proposito. Se la vita le ha insegnato una cosa è questa: meno aspettative e più fatti.
Ci sono giorni e giorni. Anni e annate. E poi c'è Natale...
