giovedì 22 maggio 2014

Troppo Bravi


La giornalistadiserieb ne è consapevole. Totalmente. Sono mesi che non aggiorna queste pagine virtuali o se lo fa, lo fa sporadicamente. La sua testa e la sua penna hanno avuto altro da pensare e da scrivere. Tanto lavoro, soprattutto. Che le ha riempito le giornate, spesso le nottate e mai abbastanza le tasche. Ma quello che è successo oggi merita di essere raccontato, divulgato (per i pochi che ancora capitano da queste parti), fissato nero su bianco.

Perché oggi la sua ben nota professionalità di serie b ha subito un colpo insolito che nella sua proverbiale raccolta di sfighe lavorative non le era ancora mai accaduto.

Andiamo con ordine: la giornata non era iniziata male, era andata a camminare con sua madre, aveva quasi finito il costume della rappresentazione teatrale di suo figlio più piccolo ed era arrivata in redazione serena, accompagnata per tutto il lungotevere da un bellissimo sole di maggio.

Poi alle 14.50 la ferale notizia: il giornale che ha riempito i suoi ultimi mesi di vita è volato via, ed è il caso di dirlo, nel tempo che normalmente ci si impiega a digitare un Tweet. Il motivo? Troppo buono, ben avviato, le persone lo stanno già comprando. Ora può tranquillamente tornare nella mani di altri. Quel che sarà da oggi in poi non importa più. A loro.

Un po' come dire ti lascio, ma non sei tu, sono io (cit.)

Bene. Bravi.

La giornalistadiserieb ne è consapevole. Totalmente. Sono mesi che non aggiorna queste pagine virtuali o se lo fa, lo fa sporadicamente. La sua testa e la sua penna hanno avuto altro da pensare e da scrivere. Tanto lavoro, soprattutto. Che le ha riempito le giornate, spesso le nottate e mai abbastanza le tasche. Ma quello che è successo oggi merita di essere raccontato, divulgato (per i pochi che ancora capitano da queste parti), fissato nero su bianco.